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Sanremo: Paragone, conflitto interessi Friends and Partners?

Sanremo: Paragone, conflitto interessi Friends and Partners?

Interrogazione M5S all'ad Salini e a direttore di Rai1 De Santis

ROMA, 30 gennaio 2019, 19:48

Redazione ANSA

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Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio durante la conferenza stampa di presentazione del 69esimo Festival di Sanremo, 9 gennaio 2019 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio durante la conferenza stampa di presentazione del 69esimo Festival di Sanremo, 9 gennaio 2019 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio durante la conferenza stampa di presentazione del 69esimo Festival di Sanremo, 9 gennaio 2019 - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Un'interrogazione all'amministratore delegato Fabrizio Salini e al direttore di Rai1 Teresa De Santis sul conflitto d'interessi della Friends and Partners di Ferdinando Salzano nel Festival di Sanremo". Ad annunciarla il senatore Gianluigi Paragone, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Vigilanza Rai. "Se, come emerge in queste ore - spiega Paragone - Salzano ha in gara oltre dieci artisti più quelli che saranno ospitati più Claudio Baglioni che sarà il direttore artistico, è ovvio che c'è qualcosa che non va. Parliamo, vale la pena ricordarlo, di scelte fatte ben prima del nostro arrivo, ma questo non toglie che sia necessaria una spiegazione. Il cerchio magico Baglioni-Salzano si regge sulla casa discografica Sony e in un mercato come quello musicale, che già non vive tempi semplicissimi, è assurdo pensare di dare una fetta così ampia del Festival di Sanremo a un solo protagonista. Gestire super ospiti, avere più artisti in gara, significa nuovi dischi, serate televisive, organizzare tournée e relativa biglietteria. Vuol dire prendersi una grossa fetta di mercato generato dal Festival. Allora, se un gran pezzo della discografia in gara è in conflitto di interessi con il suo direttore artistico, in conflitto di interessi con il suo manager Ferdinando Salzano è necessario approfondire la questione. Il Festival è un momento importante, per la musica, per gli italiani. È giusto che lo sia per tutti, non solo per alcuni". 

Rai, esclusi conflitti di interesse Baglioni - Nessun conflitto di interessi per Claudio Baglioni: a una settimana dall'inizio di Sanremo, la Rai sgombra il campo dalle polemiche sul presunto 'cerchio magico' del direttore artistico del festival. Una questione emersa già nel 2018, rilanciata nelle ultime ore anche da Striscia la notizia - che ha parlato di "coincidenze" sugli ospiti del festival - e finita nel mirino dei Cinque Stelle: il capogruppo in Vigilanza Gianluigi Paragone ha annunciato un'interrogazione all'ad Fabrizio Salini e al direttore di Rai1 Teresa De Santis. "L'esclusione di qualsiasi conflitto di interessi - spiegano in serata fonti di Viale Mazzini - è una condizione imprescindibile per la Rai nella stipula di tutti i contratti di collaborazione. Un principio inserito - ovviamente - anche all'interno degli accordi presi con Baglioni, così come è avvenuto con i suoi predecessori". Nel contratto, viene spiegato, "l'azienda rende atto delle dichiarazioni formulate da Baglioni sotto la propria responsabilità. Egli dichiara infatti di avere un contratto di natura editoriale con una etichetta discografica (Sony Music, ndr) ed uno con per la realizzazione di spettacoli musicali dal vivo, prodotti e commercializzati dalla F&P Group srl e dalla Friends & Partners spa". E "come da contratto, qualora dovessero emergere situazioni 'di incompatibilità e/o conflitto di interessi' la Rai avrebbe "il diritto insindacabile di sostituirlo negli incarichi, senza alcun indennizzo". Quanto agli ospiti, fanno notare fonti dell'azienda, F&P "non cura il management di nessuno degli artisti presenti a Sanremo, ma soltanto gli eventi live di alcuni di loro". Peraltro il mercato musicale italiano è "fortemente concentrato, con la stragrande maggioranza degli artisti gestiti da un ventaglio molto ristretto di società", come aveva fatto notare lo stesso Baglioni, sollecitato sul tema l'anno scorso. Nonostante questo - si fa notare da Viale Mazzini - "quasi 4 artisti in gara su 10 (il 37 per cento) sono prodotti da aziende indipendenti". A garantire poi "la trasparenza e l'imparzialità" delle scelte è "la caratura artistica e professionale di Baglioni". Sul tema è tornato stasera il tg satirico di Canale 5: "Antonello Venditti, Elisa, Ligabue e Alessandra Amoroso sono legati alle F&P e Giorgia alla Vivo Concerti, società acquisita da una multinazionale che in parte ha acquisito anche la società di Ferdinando Salzano". E ancora: "Le indiscrezioni su eventuali altri ospiti parlano di Umberto Tozzi, Raf, Fiorella Mannoia e Pio e Amedeo. Tutti quanti della F&P e molti di loro presenti alle nozze di Salzano, di cui Baglioni è stato testimone". "Coincidenze", per Striscia, anche a Sanremo Giovani, che "aveva una giuria composta da 5 persone, 3 con collaborazioni Rai e 2 esterni, Fiorella Mannoia e Annalisa. Queste due ruotano attorno alla Friends & Partners". Ma è non tutto: "I due vincitori che sono entrati di diritto nel Festival vero e proprio, da regolamento, sono stati votati per il 40% da una commissione musicale guidata da Baglioni, quindi riferibile al suo agente Salzano".

Striscia controreplica, parlano 'fonti Rai' ma non mettono la faccia - Nella puntata di questa sera, in onda su Canale 5 alle 20.35, Striscia la notizia torna sulla vicenda del presunto conflitto di interessi di Claudio Baglioni a Sanremo: Pinuccio, in particolare, si occupa della risposta della Rai ai servizi del tg satirico. "Attraverso alcune agenzie di stampa la Rai ha emanato un comunicato - spiega l'inviato - Solo che non si capisce chi l'ha emanato, perché si parla di 'fonti Rai'. E cosa sono? A me sembra fasullo. Se uno deve dire una cosa mette nome e cognome. Noi ci mettiamo la faccia". E precisa: "Abbiamo sentito Marcello Foa, presidente della Rai, che ha detto che al momento non vuole esprimersi sulla questione. Così abbiamo provato a sentire la direttrice di Rai Uno, Teresa De Santis", che però - fa sapere Striscia - non ha risposto. Nel comunicato - continua il tg satirico - si dice che "Baglioni non può avere conflitto di interessi perché la caratura artistica e professionale" è al di sopra di qualsiasi cosa. "Ma è una caratteristica soggettiva" punge Pinuccio. "Le fonti Rai - prosegue l'inviato - dicono anche che la F&P di Salzano non gestisce gli artisti, ma per molti di loro gestisce solo i concerti. Ma questi sono il nucleo di interesse degli artisti e quindi qui ci può essere il conflitto". La Rai risponde anche all'ipotesi di conflitto per la figlia della dirigente Rai che lavora per Salzano. "La Rai dice che non ci sono conflitti perché i contratti passano diversi step. Ma questi contratti, anche quello di Baglioni, chi li va a fare? Anche perché Baglioni oltre al Festival fa altre cose in Rai. Noi vorremmo sapere chi gestisce i contratti di queste altre cose". Pinuccio chiude il servizio ricordando alla Rai che "in passato ha affidato la conduzione di Sanremo ad altri cantanti che, proprio per evitare conflitto di interessi, non erano anche direttori artistici. Il che vuol dire che questi cantanti non erano così integerrimi?".

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