(dell'inviata Mauretta Capuano)
(ANSA) - MILANO, 8 MAR - Le donne leggono più degli uomini in
tutte le fasce d'età: sono il 71% a fronte del 59% dei maschi
tra i 14 e i 75 anni. Ma non è solo la lettura ad essere sempre
più al femminile, sta crescendo anche il peso delle donne nei
ruoli dirigenziali dell'editoria dove rappresentano il 22,3%
contro il 16,6% del 2010. Ed è in aumento anche la percentuale
di scrittrici di circa 9 punti: le autrici sono il 38,3% del
totale, mentre nel 2005 erano il 29,7%. Nonostante il numero
degli autori resti superiore, nel 2017 circa 4 autori su 10
erano donne, con un trend in aumento.
E' la fotografia che viene fuori dall'indagine presentata oggi,
nel giorno d'apertura, dedicato alla donna, di Tempo di Libri,
la Fiera internazionale dell'editoria che si concluderà il 12
marzo a fieramilanocity, a Milano.
"Come Paese in cui l'innovazione diventa una qualità centrale
per competere sui mercati interni e internazionali il fatto che
leggere sia 'donna' è un dato che apre alla speranza. E dovrebbe
far riflettere i colleghi uomini" dice il presidente
dell'Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi.
Dalla ricerca, realizzata a partire dall'Osservatorio AIE sui
consumi editoriali, in collaborazione con Pepe Research, risulta
che le donne leggono in media 8 tra libri, e-book e audiolibri
in un anno, rispetto ai 6,9 degli uomini. La preferenza va ai
libri di carta (il 69% delle risposte, contro il 56% degli
uomini), rispetto agli ebook (26% delle risposte rispetto al
29% degli uomini) e agli audiolibri (10% delle donne contro il
12% degli uomini). E sono il 62% le donne che indicano solo il
libro di carta come supporto preferito. Inoltre, le donne
superano gli uomini nella lettura in tutte le fasce d'età: tra
i 18-24 anni legge il 91% delle donne e l'81% degli uomini. I
valori sfiorano i 20 punti di differenza tra i 45-54 anni dove
all'84% di donne che dichiara di aver letto (libri, ebook,
audiolibri) corrisponde il 67% dei maschi e tra i 65-74 anni con
il 44% delle lettrici e il 26% dei lettori. L'unica fascia d'età
in cui i maschi leggono di più, anche se di un soffio, è tra i
15-17 anni: sono l'89% contro l'85% delle ragazze.
A differenza degli uomini le donne preferiscono alla libreria,
che resta comunque il luogo privilegiato d'acquisto, il prestito
e il regalo: è cosi nel 46% delle risposte delle donne e nel 39%
degli uomini. Le librerie sono scelte dal 75% delle donne e dal
77% degli uomini. Gli store on-line sono scelti dal 28% delle
donne e dal 31% degli uomini, la Grande distribuzione
organizzata conquista il 72% delle donne e il 44% degli uomini.
La scelgono il 59% delle donne rispetto al 33% degli uomini per
la comodità di curiosare al banco libri e per la convenienza.
Da sottolineare che sono sempre di più le donne che ricoprono
cariche di responsabilità (CEO, presidenti, direttori generali,
ecc.) nella filiera produttiva editoriale, anche se il dato è
condizionato dalla maggior presenza femminile nelle case
editrici piccole e medio-piccole che rappresentano una parte
importante del nostro tessuto imprenditoriale.
"Il numero di donne che ricoprono ruoli di rilievo nel mondo
dell'editoria, e nei suoi ruoli dirigenziali, è superiore alla
media nazionale - spiega il presidente Levi - che si attesta a
un modesto 4% . Ad esse si aggiungono poi quelle che troviamo, a
vari livelli, in libreria o in biblioteca e in tutta la filiera
editoriale: traduttrici, grafiche, responsabili della
comunicazione. Nelle posizioni in ingresso - chi frequenta i
vari master - c'è anche qui una percentuale maggiore di ragazze,
il cui peso finirà per proiettarsi nei prossimi anni sugli
organigrammi. La stessa cosa vediamo nella scrittura. Così come
la vediamo, dagli anni Ottanta, nella lettura. È in quegli anni
che abbiamo assistito allo storico sorpasso: più ragazze, e
donne entrano nei processi educativi della scuola dell'obbligo,
poi nell'università e quindi nel lavoro. E più bambine,
ragazze, donne si avvicinano ai libri ed entrano in libreria.
Leggo questi dati come una conferma: la stretta relazione tra
crescita sociale degli individui - le donne in questo caso - la
lettura di libri, ebook, maggiori consumi culturali e la
possibilità di sfruttare meglio gli ascensori sociali".