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L'Italia a Cannes, madri coraggio e ragazzi ribelli

L'Italia a Cannes, madri coraggio e ragazzi ribelli

6 film al festival, Monica Bellucci madrina e Cardinale poster

ROMA, 22 aprile 2017, 11:49

di Alessandra Magliaro

ANSACheck

Fortunata di Sergio Castellitto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fortunata di Sergio Castellitto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fortunata di Sergio Castellitto - RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è Fortunata, giovane e con un matrimonio fallito alle spalle che con determinazione incredibile coltiva il sogno di emanciparsi economicamente, c'è Giovanna che a Napoli ha fondato un centro per bambini per sottrarli al degrado ma che si trova ad accogliere Maria che è la sbandata moglie di un killer camorrista. Sono le donne forti, una piccola tenace pattuglia dell'Italia che va a Cannes guidata da una provinciale bellissima e di talento internazionale come la madrina Monica Bellucci mentre un pezzo illustre di storia del cinema come Claudia Cardinale danza sui tetti di Roma nell'immagine ufficiale del festival. E' un'edizione monstre, il 70/mo (18-26 maggio), con Pedro Almodovar presidente di giuria e, quest'anno va così, nessun film italiano è in gara per la Palma d'Oro. Con l'annuncio della selezione della Semaine de la Critique la mappa tricolore si compone, 6 film in tutto (salvo inserimenti dell'ultima ora) con la bella sorpresa dell'apertura della Semaine per la prima volta italiana: SICILIAN GHOST STORY di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.
    Una squadra, forse anche casualmente, coerente dove accanto alle madri coraggio ci sono i ragazzi ribelli, adolescenti che fanno scelte difficili con le periferie, urbane e sociali, a raccontare l'Italia di oggi sulla Croisette.
    - FORTUNATA di Sergio Castellitto, in concorso ad Un Certain Regard (presidente Uma Thurman, rivelata oggi) con Jasmine Trinca protagonista (e Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Edoardo Pesce, Hanna Schygulla) cerca di realizzare i suoi sogni, facendo del proprio meglio per essere una buona madre nonostante il rapporto difficile con il suo ex-marito. E' giovane madre, forte e coraggiosa, quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità.
    - DOPO LA GUERRA di Annarita Zambrano (Un Certain Regard) affronta, tra l'Italia e la Francia, un passato non ancora dimenticato nè perdonato, quello degli anni di piombo, con i conti della giustizia ancora tutti da fare. E' un affresco familiare con un colpevole al centro, Marco (Giuseppe Battiston) - ex-militante di estrema sinistra condannato all'ergastolo e rifugiato nella Francia di Mitterrand - accusato dallo Stato italiano di essere uno dei 'cervelli' dell'attentato e ne è chiesta l'estradizione.

- L'INTRUSA di Leonardo Di Costanzo (alla Quinzaine Des Réalisateurs) racconta di Giovanna e del suo volontariato alla periferia di Napoli, all'interno di un centro di accoglienza dove arriva l'intrusa del titolo. ''Un film non sulla camorra ma su chi ci convive, su chi giorno per giorno cerca di rubargli terreno, persone, consenso sociale, senza essere né giudice né poliziotto'', dice il regista che fa debuttare Valentina Vannino accanto alla danzatrice Raffaella Giordano.
    - CUORI PURI, il film d'esordio di Roberto De Paolis (alla Quinzaine) racconta dell'amore tra Stefano e Agnese, anime diverse chiuse in mondi diametralmente opposti, lei ha 18 anni e sta per compiere una promessa di castità, lui, 25, ha un passato difficile e ora lavora come custode in un centro commerciale di quelli che in periferia sorgono accanto ai campi rom. Dal loro incontro nasce un sentimento vero, fatto di momenti rubati e di reciproco aiuto, ma per non perdersi dovranno compiere scelte coraggiose e difficili.
    - A CIAMBRA di Jonas Carpignano (nipote di Luciano Emmer), selezionato alla Quinzaine, è un film con attori non professionisti che interpretano se stessi, abitanti della Ciambra, una comunità rom stanziale di Gioia Tauro in Calabria.
    - SICILIAN GHOST STORY di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (in apertura della Semaine de la Critique) è una storia di adolescenti: Giuseppe (Gaetano Fernandez del quartiere Zisa di Palermo) un ragazzino di tredici anni, che scompare e Luna (Julia Jedlikowska, polacca palermitana), una compagna di classe innamorata di lui, che non si rassegna alla sua misteriosa sparizione. Si ribella al silenzio e alla complicità che la circondano e pur di ritrovarlo, discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d'accesso.
    ''Una ghost story siciliana - dicono i registi - in quanto tale, sul piano di realtà, favola nera. Una ghost story siciliana e, in quanto tale, sul piano fantastico, favola d'amore".
   

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