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Sorelle vola e Rai a Matera già la vende. E' caccia ai selfie.

Le fiction superstar a Screenings. Fabiano, raccontano paese

 MATERA - Montalbano la fa da padrone e conquista tutti come sempre, forse anche grazie al fascino sornione di Cesare Bocci e Peppino Mazzotta - Mimì e Fazio per i fans della fiction Rai1 - che a Matera, in prima fila per gli Screenings di Rai Com, incantano i compratori, tutti a caccia di selfie con gli attori.
    Ma nell'annuale appuntamento di mercato della Rai sono tanti quest'anno i titoli che tirano, da I Bastardi di Pizzofalcone, serie rivelazione di Rai 1, a Sorelle di Cinzia Th. Torrini, girata proprio tra i Sassi della città che sarà capitale europea della cultura nel 2019.
    Anzi, con gli ascolti super della quarta puntata - 6 milioni e mezzo di spettatori e il 27% di share - e il fascino dell'ambientazione nella città vecchia, proprio l'ultima nata delle fiction di casa Rai diventa un po' un caso, con gli oltre cento buyers delle televisioni internazionali, dalla Russia alla Francia, dalla Spagna alla Grecia, la Serbia, la Croazia, persino l'Estonia che se la contendono ancora prima che l'azienda italiana dichiari aperti gli impegni commerciali. "Un successo che è anche di Matera", sottolinea il direttore di Rai Uno Andrea Fabiano nel convegno che a latere degli scambi commerciali cerca di fare il punto nei rapporti che si vorrebbero sempre piu' stretti tra cultura e tv. "Noi siamo convinti che le storie siano uno dei veicoli piu' importanti per raccontare il Paese" e quindi la sua cultura intesa nel senso piu' ampio di paesaggi, tradizioni, storia e perché no, anche prodotti d'artigianato, vino, golosità culinarie.
    Cinzia Th Torrini, la regista della fiction con Loretta Goggi, Anna Valle, Ana Caterina Morariu e Giorgio Marchesi, è strafelice e orgogliosa, il fascino di questa incredibile città aveva colpito anche lei nel profondo. "Sono stata io - rivela la regista al telefono con l'ANSA - a proporre di spostare a Matera l'ambientazione di Sorelle, che in un primo momento si pensava di girare in montagna, sulle Dolomiti". La suggestione, spiega, era arrivata da Domenico Fortunato, un attore materano incontrato a una cena: "mi ha detto che è stato lui a convincere Mel Gibson a venire a girare nella città dei Sassi. Così mi sono incuriosita, ho voluto fare subito un sopralluogo e mi sono innamorata di questa città incredibile". La storia è stata quindi cambiata in corsa, "agli alberi delle Dolomiti abbiamo sostituito le grotte". Ed è andata benissimo, "la città si è rivelata giustissima per l'atmosfera un po' misteriosa della storia". E se ancora non c'erano stati gli ascolti boom di ieri sera, già da qualche giorno i materani le giravano su whatsapp le foto di turisti in coda davanti alla "casa di Elena". Un po' come già succede da anni a Marina di Ragusa con la terrazza di Montalbano. E come accade, da ancora prima con il Castello di Agliè in cui è stata ambientata nell'ormai lontano 2003 , un'altra fiction firmata dalla Torrini, Elisa di Rivombrosa, "Si puo' dire che sono stata un'apripista del cine turismo - ride la regista - li sono arrivate anche 9mila persone al giorno".
    Tant'è, i compratori internazionali apprezzano e la Rai gongola, "chi può venga qui a Matera a vedere cosa facciamo con gli Screening - interviene Gian Paolo Tagliavia, presidente di Rai Com - oltre cento persone di tutti i paesi che guardano le fiction Rai, anche questa è cultura e anche se c'e' qualcuno che dice che la Rai commerciale non puo' esistere, beh, dalla giornata di oggi io me ne vado rinfrancato". A Matera, intanto, riferiscono il sindaco Raffaello De Ruggieri e il direttore del Comitato Matera 2019, il lavoro per il grande appuntamento con l'Europa prosegue. La mission, sostiene il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, è "collocare Matera e la Basilicata nel Mezzogiorno e nel mondo", "anche con i film e le fiction spingiamo sulle vocazioni del territorio". Un grande schermo, sul fondo della sala, rimanda le immagini della città che esulta in piazza il giorno dell'incoronazione a capitale della cultura. Anche questo, sottolineano i convegnisti, è promozione della cultura e del paese. Il governo ci crede, assicura la responsabile cultura del Pd Lorenza Bonaccorsi. "Con il lavoro di questi anni - assicura - il paese sta cambiando". Occupati nelle trattative nelle tante stanze dell'imponente Palazzo Lanfranchi, con la terrazza affacciata sullo strepitoso scenario teatrale dei Sassi, oppure a cena nelle sale affrescate del settecentesco Palazzo Viceconte , i compratori internazionali apprezzano, chiedono informazioni sui musei, si organizzano per tornare da turisti con la famiglia. Cultura e mercato alle volte si incontrano.
   

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