AA.VV. ''IL CALCIO IN GIALLO'' (SELLERIO, pp. 340 - 14 EURO).
Saranno i campionati europei di calcio, saranno le prossime Olimpiadi di Rio, ma i banchi dei librai sono invasi da una serie di libri a tema sportivo, non solo saggistici o di cronaca, ma in particolare di narrativa. Sono racconti e romanzi spesso di qualità, in cui lo sport è sì protagonista, ma come potrebbe esserlo qualsiasi altro tema capace di farsi metafora.
Sappiamo infatti quanto le gare calcistiche, gli incontri di pugilato, le corse in bicicletta di eroi solitari o il gioco di squadra del basket vengano usati per raccontare la lotta e i meccanismi per affrontare e vincere illusioni e delusioni della lotta della vita.
Con un bel volume di racconti, che vedono gli autori di successo della Sellerio, dalla turca Aykol alla spagnola Gimenez Bartlett, da Malvaldi a Manzini, Costa, Recami e Savatteri, cimentarsi con racconti gialli sul calcio, ecco il nuovo libro di uno scrittore come Sandro Veronesi, ''Il dio ti guarda'' (La Nave di Teseo, pp. 204 - 17 euro) che affronta storie di sport che lo hanno formato, puntando soprattutto sul calcio e su campioni dimenticati come Walter Garcia o Salvadore per capirne il segreto esistenziale. Ecco il romanzo del giornalista Gigi Riva ''L'ultimo rigore di Faruk'' (Sellerio, pp. 188 - 15 euro), una storia di calcio e di guerra che parte dalla vicenda di un rigore sbagliato ai Mondiali del 1990 e guarda a come si leghi agli sconvolgimenti dei Balcani; ecco il bel ''Il posto giusto'' di Simona Garbarini (CasaSirio, pp. 194 - 13 euro), su un giovane disadattato e difficile che trova una strada nel calcio e in un allenatore particolare; poi l'ottimo e finissimo ''Ventiquattro secondi'' di Simone Marcuzzi (66TH A2ND, pp. 332 - 18 euro) autobiografia di Vittoriano Cicuttini, cestista che dalla provincia italiana arrivò all'NBA, bella e più vera che se fosse veramente esistito il protagonista; ''Fatto di sangue'' di Francesco Ricci (Ediciclo, pp. 264 - 15 euro) umanissima storia di un giovane campione, della sua bicicletta e di doping, raccontata da uno che la bici l'ha abbandonata a un certo punto; ''Smash'' di vari autori italiani, dalla Parrella alla Stancanelli, da Nesi a Covacich e tanti altri, 15 racconti di tennis, sullo sport anche come forma d'arte, oltre che di vita.
Ma torniamo al ''Calcio in giallo'', libro esemplare per trovare uno sfogo all'ansia e alla suspence dell'attesa della prossima partita dell'Italia, perché pieno di personaggi amati che il lettore ritrova, dalla Petra Delicado nella sportivissima Barcellona, ai vecchietti detectives del Barlume in Versilia alle prese pettegole col calcio femminile, dalla libraia turco-tedesca che risolve misteri Kati Hirschel al pensionato tappezziere Amedeo Consommi con tutti i coinquilini della casa milanese di ringhiera in cui abita a Milano e collezionista di cronache nere alle prese con una vicenda violenta. Questa volta sono tutti impegolati in losche storie personali e meno, nel mondo del calcio, delle squadre, degli stadi, tra violenze dei tifosi e loschi affari delle società, ma spesso tutto osservato nelle formazioni minori dove più risaltano le storie umane e che servono per denuncie sociali fatte con leggerezza e amarezza da chi il calcio lo ama come sport in cui ''vinca il migliore''.
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