La storia di questo 5 stelle si intreccia profondamente con il turismo della provincia, di cui ha rappresentato per anni uno dei tanti volani. Posizionato in modo strategico, sulla Costa Jonica, con il Tirreno alle spalle raggiungibile entro 50 chilometri, offre nelle vicinanze alcune delle più belle spiagge della Calabria.
Dal punto di vista artistico e culturale nei dintorni, mete interessanti sono sicuramente il borgo antico di Riace, il cui sindaco Domenico Lucano ha vinto il Premio "World Mayor" per il progetto internazionale che ha accolto stabilmente circa 150 immigrati, perfettamente inseriti nel mondo del lavoro; la villa del Naniglio a Gioiosa Ionica, del I Sec. a.C.; e poi Locri, con il grande parco archeologico, e il teatro greco-romano in contrada Marasà: nel museo di Locri Epizefiri sono conservati, tra l'altro, i Pinakes e la Persefone. E ancora Monasterace, con il parco archeologico con il più grande mosaico della Magna Grecia mai scoperto, alla marina cittadina, dove sorgeva l'antica Kaulonia, raffigurante, tra gli altri un drago, un rosone e sei riquadri con motivi floreali.
Una citazione a parte merita poi un posto davvero originale, il Musaba, Museo di Santa Barbara, fondato dall'artista Nik Spatari e dalla moglie Hiske Maas nel 1986, le cui installazioni si intravedono percorrendo la Statale 106 ionica. Un luogo quasi magico, a metà tra abitazione e tempio dell'arte, che sorge nell'antico complesso monastico di Santa Barbara, ed è disseminato di opere dell'artista e di svariati altri maestri contemporanei. Un po' distante, ma che da solo varrebbe il viaggio, è poi il complesso di Santa Severina "dove si trova uno dei castelli più importanti dell'intero Meridione, perfettamente restaurato - spiega all'ANSA Sergio Zanardi, giornalista appassionato di Calabria e fondatore di Terrebruzie, tour-operator specializzato in itinerari ambientali e culturali - Un libro di pietra che racconta 1200 anni di Storia. Aggiungerei - prosegue - il Parco Archeologico di Scolacium, inserito in un contesto di splendida bellezza mediterranea: Scolacium, che fu la residenza di Cassiodoro, nel decorso della Storia rappresenta il passaggio epocale tra il Mondo Greco Classico e il Medioevo. E poi Gerace, la città normanna per eccellenza, e Locri, con la visita al Museo Paolo Orsi. E anche Casignana, per i preziosi e stupendi mosaici di Villa Romana".
E che dire della mitologica Scilla, famosa non solo per il leggendario stretto di omerica memoria, passaggio obbligato dalla Grecia per ansdare alla volta di Cuma, ma anche per le trentamila colonie coralline che crescono tra i 50 e i 110 metri di profondità sui fondali rocciosi, la più grande foresta di corallo nero del mondo. Un'altra particolarità naturalistica - ma come non dire artistica, quando è la natura a disegnare paesaggi - è a Cittanova, intorno a cui si possono trovare degli ulivi giganti, alti anche 20 metri, secolari, introdotti in tempi passati per l'olio lampante, di cui si fa uso dal 1950 e anche dopo con l'arrivo dell'olio extra vergine d'oliva.
E in tema di mare e ambiente, da verdere sono la spiaggia di sabbia bianca di Roccella e delle sue acque 'bandiera blu'. Soverato, il più importante centro balneare, con i suoi famosi fondali cristallini. Quindi Copanello di Staletti, nella Costa degli aranci. Ma anche Capo Vaticano e tutta la zona di Tropea, dalla parte opposta della regione ma raggiungibile attraverso un viaggio quasi avventuroso ma davvero unico attraverso le strade dell'Aspromonte, che catapultano il viaggiatore dal mare alla montagna più selvatica in poche decine di minuti, attraverso luoghi incontaminati, e poi giù ancora, su un altro mare.
