Gli uomini nudi di Gimenez-Bartlett

    (ANSA) - ROMA, 6 MAG - ALICIA GIMENEZ-BARTLETT, ''UOMINI NUDI'' (SELLERIO, pp. 440 - 16,00 euro - traduzione di Maria Nicola). Alicia Gimenez-Bartlett ancora una volta dimostra di essere una scrittrice, senza altra specificazione di genere, anche se la sua popolarità la deve a una serie di gialli con Petra Delicado protagonista, e dopo romanzi che vanno da ''Vita sentimentale di un camionista'' A ''Exit'' ci sorprende con questo ''Uomini nudi''. E ci sorprende non per i contenuti, che alla fine sono i suoi più veri che ritornano sotto vesti diverse e con un bella venatura noir, ma per la scrittura e la costruzione. Si tratta infatti di un romanzo sonoro, costruito solo di voci di personaggi che si raccontano tutti in prima persona, che parlano e pensano e il lettore, dopo essersi fatto sedurre dal meccanismo, a ogni capoverso riconosce subito chi stia parlando anche prescindendo dagli inevitabili indizi che la scrittrice offre. Riconosce appunto la voce, lo stile, perchè, come è naturale, ognuno ha la sua, ha un suo modo di parlare (anche in rari dialoghi) o di farci entrare nei suoi pensieri, che più spesso è proprio questo parlare con se stessi che noi seguiamo leggendo, così da essere partecipi dei diversi atteggiamenti, delle diverse psicologie.
    Un romanzo sulla realtà dell'Europa d'oggi, in cui i rapporti tra i sessi e i rapporti economici o di classe sono modificati dalla profonda crisi. Non a caso protagonisti sono Irene, una ricca donna quarantenne senza figli, con grande amore-ammirazione per il padre che le ha lasciato una florida azienda che ora è invece costretta a licenziare una quarantina di impiegati, oltre a far dimettere e lasciare senza lavoro Davide, il marito dirigente, perchè la ha lasciata per una più giovane. Poi c', figura centrale emblematica, Javier, intellettuale e professore di letteratura, anche lui licenziato per tagli economici di una scuola privata di suore, che vive pesantemente, sino ad una svolta imprevista, la sua disoccupazione, il suo cambio di ruolo, il diventare casalingo e perditempo mentre la sua compagna Sandra lavora e non sopporta bene la sua depressione. Quindi Genoveva, la ricca amica di Irene, di cui ha una decina di anni in più, che ha scelto da sempre una vita da single libera e pronta a godersi la vita a ogni prezzo, almeno sino a quando non compaiono i primi segni dell'età, e Ivan, amico casuale di Javier, che gli mostrerà un mondo sorprendente e inaspettato in cui si sopravvive e anche niente male, mentre la maggioranza soffre e si arrabatta. Uomini nudi quindi, e vedremo che questo è un dato metaforico, ma che vale anche letteralmente, ed è una nudità che riguarda anche le donne, anche loro costrette dai tempi a uscire di più allo scoperto a difendersi e reagire. Un romanzo di psicologie che reagiscono a pelle alla imprevedibilità e novità delle situazioni, in cui tenerezze e sentimenti finiscono per dover cedere il passo, così che si affacciano prepotenti solitudine e vuoto interiore, alcol e altro, a indicare come a un passo tutto posasa volgersi in dramma.
    Un romanzo con cui la Bartlett ha vinto il più importante premio di lingua spagnola, il Planeta, in cui ritroviamo il suo mondo e il suo modo d'essere scrittrice, il suo femminismo, ma messo davanti alla crisi e a un mondo di consumi, e soprattutto il suo senso tragico della vita, ma affrontato sorridendo, con un filo di ironia nel giocare sui paradossi della vita e di questo mondo.(ANSA).