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Renzi, D'Alema, Veltroni, insieme per Ettore Scola

Tre generazioni della sinistra davanti al feretro del regista scomparso

Renzi, D'Alema, Veltroni. Tre generazioni della sinistra si sono ritrovate questa mattina alla casa del Cinema, riunite davanti al feretro di Ettore Scola. Il primo ad arrivare è stato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, poco prima delle 10.40. Subito dopo è stata la volta di Walter Veltroni, molto vicino alla famiglia Scola, e poi di Massimo D'Alema.

Il premier è andato via dopo una decina di minuti, fermandosi giusto un attimo con i cronisti per ribadire il suo cordoglio e annunciare future iniziative a ricordo del grande maestro scomparso: "Parlando con la sua famiglia e con Walter Veltroni, penso che sarà bello trovare le forme più discrete e giuste per ricordare questo straordinario maestro", ha detto il premier. Pochi minuti più tardi è uscito anche D'Alema, fermandosi anche lui con i cronisti per ricordare il regista. Intanto, al portone della casa del cinema, si affacciavano l'ex leader di Sel Nichi Vendola, e il segretario della Fiom Maurizio Landini. Un altro pezzo di quella sinistra che i film di Scola, per anni, hanno raccontato insieme alla storia dell'Italia e degli italiani.

La frecciata di D'Alema al premier, 'c'era Renzi?' - "C'era Renzi?". Risponde così Massimo D'Alema, uscendo dalla camera ardente alla Casa del cinema di Roma per Ettore Scola, dopo il fortuito incontro nell'omaggio al regista con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, arrivato pochi minuti prima di lui, e con Walter Veltroni. Sono circa le 10.45 quando l'ex segretario Ds ed ex presidente del Consiglio lascia la camera ardente per il regista seguendo di pochissimo Renzi, mentre Walter Veltroni, entrato anche lui quasi negli stessi istanti, rimane accanto alla famiglia del cineasta. I cronisti assiepati all'uscita gli chiedono un ricordo di Scola, lui non si sottrae: "Ettore era appassionato, intelligente, ironico e anche capace di cogliere le debolezze e gli snobismi degli Italiani. Poi è stato anche una straordinaria persona, un uomo generoso, amichevole, attento agli altri, cosa che non è comune ad un grande maestro". Ma quando un giornalista lo insegue facendogli notare la curiosa coincidenza di Renzi, Veltroni, D'Alema insieme con Scola e gli lancia un "che vi siete detti?", l'ex leader Ds risponde ironico: "C'era Renzi?".

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