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In viaggio in due continenti col Quad

Un diario di crescita e scoperte e un primato da Guinness

  (ANSA) - ROMA, 29 LUG - VALERIO DANIEL DE SIMONI, 'DIARI DI VIAGGIO- TRAVEL JOURNALS' (SOSSELLA, pp. 328 - 18,00 euro).
    Un diario di viaggio, genere cui siamo disabituati, per di più di un ragazzo di soli 24 anni, un italoaustraliano che, con due amici, Kris e Jamie, ha messo su la sua Expedition Quad Squad per battere in nove mesi, attraverso Europa e Africa, il record mondiale di percorrenza su piccoli veicoli a quattro ruote (moto Quad Atv), impresa registrata nel Guinness dei primati del 2011. Un avventura esaltante, una sfida, un misurarsi con se stessi, in fondo, come sempre, una ricerca di se stessi, un modo per crescere conoscersi meglio. Ed è proprio questo che affascina nelle pagine di questo libro, il rapportare tutto a se stesso, al proprio spirito sportivo, alla propria carica umanitaria, al di là del racconto degli avvenimenti, di gioie e dolori, di incidenti e soluzioni, di scoperte e incontri.
    In un'epoca di viaggi organizzati di gruppo, qui il viaggio riprende la sua dimensione reale, quasi epica da affrontare giorno per giorno, guardando sempre avanti senza sapere cosa ci sarà dietro l'angolo. E proprio per Valerio Daniel, il cui diario è stato ritrovato in un baule, c'è dopo nove mesi una fine corsa tragica, un incidente mortale in Malawi, lungo una strada di Lilongwe. Nel suo nome i genitori egli amici hanno costituito oggi l'associazione multiculturale a lui intitolata (www.vaeriodesimoni.org) che promuove orti urbani e e si occupa di fornire assistenza a giovani migranti e rifugiati.
    I tre ragazzi erano partiti da Sidney con l'intenzione di attraversare l'Europa, l'Africa e l'Australia nell'arco di un anno, essendosi preparati molto bene. Avevano anche fatto alcune sedute di psicoterapia di gruppo, per cercare di migliorare al massimo le loro dinamiche interpersonali. Con vestiti tecnici adatti, caschi con video camera, a cavallo dei loro mezzi sembravano forse un po' cavalieri del futuro che puntano a un primato sportivo, ma soprattutto a raccogliere fondi per l'organizzazione benefica Oxfam, impegnata nell'africa del sud, perchè sono ragazzi che sono felici di sentirsi l'aria in viso, che si arrabbiano e fanno pace, che attraversano aree pericolose e in guerra come zone pacifiche e turistiche, che devono passare sottovento agli elefanti per poterli vede senza farli innervosire, ma soprattutto che credono in un mondo diverso, in cui l'incontro, la conoscenza siano anche solidarietà.
    Valerio, nella prima pagina, elenca le regole del suo diario (Sii onesto, rispondendo alle domande cosa hanno visto i miei occhi, cosa ha sentito il mio cuore, cosa ho imparato) e quindi scrive: ''Non mi arrenderò mai. Se c'è qualcuno che può farlo, sono io. I will do all this for my family and me'', sapendo, come si legge a un certo punto, che ''ci si deve sentire forti, per diventare forti davvero''. E sono interessanti e vivi in particolari i momenti evidentemente di nostalgia, quando ricorda la sua infanzia, l'essere cresciuto a Canberra con la madre o la passione per il film Disney che gli ricorda suo padre, morto quando lui era piccolissimo, ''Il re leone'', proprio il giorno in cui, con una guida masai, i leoni li incontra davvero.(ANSA).
   

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