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Willem Dafoe, i 60 anni del mille volte cattivo

Willem Dafoe, i 60 anni del mille volte cattivo

Con i più grandi registi in oltre 100 film da Platoon a Pasolini

21 luglio 2015, 14:01

Francesco Gallo

ANSACheck

Willem Dafoe presenta 'A most wanted man ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Willem Dafoe presenta  'A most wanted man ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Willem Dafoe presenta 'A most wanted man ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una faccia e un destino quella di Willem Dafoe, un volto da cattivo, molto particolare, perfetto per ogni ruolo eccentrico, da maniaco, psicopatico. E cosi', per l'attore americano, 60 anni il 22 luglio (104 film), quasi una carriera segnata, ma con dentro tante derive nel cinema indipendente americano e sicuramente nel teatro da lui tanto amato. Due nomination agli Oscar per 'Platoon' e 'L'ombra del vampiro', ma per ora nessuna statuetta.

"Io di solito faccio il cattivo perche' non mi trovano particolarmente bello e romantico", ha detto in un'intervista Dafoe. Nato nella borghesia del Midwest, padre chirurgo e sei tra fratelli e sorelle, inizia a recitare da adolescente. A 17 e' all'Universita' del Wisconsin, a Milwaukee, nel dipartimento di Teatro. Partecipa al progetto Milwaukee Experimental Theatre X troupe, con il quale fa tournee negli States e in Europa, per poi tornare e trasferirsi nel 1977 a New York, dove diventa membro della compagnia di teatro d'avanguardia Wooster Group. Il debutto al cinema arriva nel 1981 con Michael Cimino e 'I cancelli del cielo', ma solo in una piccola parte. Dopo arrivano 'Miriam si sveglia a mezzanotte', 'Strade di fuoco' e 'Vivere e morire a Los Angeles'. A sdoganarlo e' 'Platoon' di Oliver Stone in cui interpreta il Sergente Elias, ruolo che gli vale la nomination agli Oscar 1986 come miglior attore non protagonista. Una candidatura, tra l'altro, che gli arriva per un ruolo positivo: quello di un sergente che si sacrifica per difendere i suoi uomini.

E ancora, nel segno dell'eterogeneita' di ruoli, e' l'agente idealista Fbi in 'Mississippi Burning'; Gesu' ne 'L'ultima tentazione di Cristo' di Scorsese; reduce del Vietnam paralizzato in 'Nato il 4 luglio'; ex marine in 'Cuore selvaggio' di David Lynch; avvocato alle prese con il fascino di Madonna in 'Body of evidence - Corpo del reato'. Ha lavorato poi con Wim Wenders in 'Cosi' lontano'; e' stato Caravaggio, la spia alla ricerca del conte Almansy ne 'Il paziente inglese'; il dottor Van Horn in 'Lulu on the bridge' di Auster, Gas in 'eXistenZ' e Max Schreck ne 'L'ombra del vampiro', che gli e' valso la nomination come miglior attore non protagonista ai Golden Globe, allo Screen Actors Guild e agli Oscar 2001. E' agente nel violento 'American Psycho'; lavora con Steve Buscemi in 'Animal Factory' (2000). Nel 2002 arriva per lui il blockbuster che rende popolari e cosi', senza troppo esitare, veste i panni del super-cattivo, ovvero Joker, il rivale dell'Uomo Ragno in 'Spider-Man' di Sam Raimi. Un nuovo volano questa interpretazione per la sua futura carriera. Atletico, corpo definito da una sua particolare miscela di yoga e ginnastica, lavora anche con Paul Schrader nel ruolo di un sex addict in 'Auto Focus' (2002), poi e' uno dei cattivi in 'C'era una volta in Messico' (2003) di Robert Rodriguez e non manca neppure di far parte del cast de 'Le avventure acquatiche di Steve Zissou' (2004) di Wes Anderson. Lavora con tutti i registi piu' importanti e anche con il grande Abel Ferrara: interpreta Pasolini per lui nel 2014 ("un personaggio che mi ha fatto imparare molto") dopo aver girato 'New Rose Hotel' (1998) e 'Go go Tales' nel 2007.

Nel 2009 e' protagonista con Charlotte Gainsbourg nel sulfureo 'Antichrist' di Lars Von Trier, in concorso al Festival di Cannes, e sempre con il regista danese padre di Dogma lavora anche in 'Nymphomaniac' e 'Manderlay' (2005) ed e' anche nel cast di 'Youth - La giovinezza' di Paolo Sorrentino. Nonostante la fama da 'cattivo' la sua vita privata e' piuttosto politically correct. E' sposato dal 2005 con la regista italiana Giada Colagrande dopo essere stato diretto da lei in Before It Had a Name nello stesso anno. Insomma un colpo di fulmine. Frasi cult di Dafoe: "Non ho mai recitato. Io tiro fuori sono l'animale che c'e' in me". "E' una percezione sbagliata che io interpreto solo cattivi, ma se conoscete bene i miei film, i piccoli e i grandi, io interpreto brave persone. Certo ci sono cattivi che sono pieni di difetti, ma anche brave persone che sono fuori dalla societa'. Sono strani o sono criminali, ma moralmente tendono ad essere brave persone".

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