Ultimi fuochi per il concorso mentre già fioccano i pronostici sulla vittoria finale. Ma come sempre una sorpresa dell'ultima ora potrebbe spiazzare tutti.
- CHRONIC di Michael Franco con Tim Roth e Robin Bartlett. IN CONCORSO. La storia di David, medico buono per pazienti in stato terminale. Tanto è premuroso e professionale con loro, tanto la sua vita privata è un massacro costante, fatto di inadeguatezze e paure. Le due facce di un uomo fragile e di un medico forte.
- VALLEY OF LOVE di Guillaume Nicloux con Isabelle Huppert e Gerard Depardieu. IN CONCORSO. Scendono in campo i due "pesi massimi" del cinema francese a difendere l'orgoglio nazionale: fragile e algida, più dura di un frustino lei; grosso, pesante e dolce lui. Con i loro veri nomi interpretano una coppia che si ritrova alla Death Valley per esplicito desiderio del loro figlio fotografo che si è suicidato sei mesi prima. Nonostante l'assurdità della situazione decidono di seguire le volontà del ragazzo morto...
- THE LITTLE PRINCE di Mark Osborne. FUORI CONCORSO. La fiaba meravigliosa di Saitn Exupery rivive nella sua cornice meno nota, quella di una bambina che si prepara agli esami sotto il ferreo controllo della madre e viene invece visitata dal fantasma gentile dell'aviatore che la porta all'incontro col Piccolo Principe. Un coro di voci straordinarie (da Jeff Bridges a Marion Cotillard) rende imperdibile la versione originale di questo cartoon europeo che promette di sedurre Cannes.
- THE FOURTH DIRECTION di Gurvinder Singh. UN CERTAIN REGARD.
Ambientato nel Punjab del 1984, al colmo degli scontri tra i separatisti Sikh, il film incrocia due storie di ordinaria violenza in cui la durezza della repressione militare e la follia della rabbia si incrociano secondo un ritmo di flusso e riflusso che il regista paragona all'onda delle maree. Con scelta voluta, la sezione del secondo concorso di Cannes presenta nello stesso programma quotidiano anche l'altro film indiano, MASAAN di Neera Ghaywan, un "Giulietta e Romeo" formato Indù, tra gli odi e le incomprensioni di casta.
- DOPE di Rick Famuyiwa - QUINZAINE DES REALISATEURS. E' la radiocronaca in tempo reale di una giornata di Malcolm, adolescente smarrito nella Los Angeles che muta volto tra il giorno e la notte; il ragazzo si prepara al colloquio per entrare all'università come un vero "jerk", ma l'invito a una serata diversa lo trasformerà come Cenerentola in un vero "dope": con passo allegro e segreta angoscia, la Quinzaine si congeda con una commedia amara nel segno del nuovo cinema americano.
- SEMAINE DE LA CRITIQUE. La selezione della critica, che ancora una volta si conferma punta di eccellenza nel panorama di questo festival, chiude con le sue premiazioni in attesa che una delle sue sette opere prime arrivi, magari domenica sera, sul gradino più alto del podio con la conquista della Camera d'or. Le possibilità sono molte e il favorito è l'americano "Krisha".
Cannes: programma 22 maggio, verso fine concorso
Aspettando sorprese, Michael Franco e Guillame Nicloux
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