Un regista horror in crisi di ispirazione, una moglie tradita, un'amante insoddisfatta, un produttore sull'orlo del fallimento, uno strano clochard, una sciamana imbrogliona. Sono i protagonisti di un enigmatico delitto che avviene la notte del 18 aprile nel cuore dell'affascinante e misterioso quartiere Coppedè di Roma. Il giorno dopo tutti a caccia dell'assassino.
Tra rane, fate, marmi, vetrate e strane presenze del complesso del Coppedè, l'Associazione 'Sulla Cima dell'Olimpo', propone un'insolita e suggestiva visita guidata in un luogo per certi versi incantato, dove il tempo sembra essersi fermato. Insieme alla guida turistica nel senso stretto, ci saranno alcuni attori che interpreteranno i sospettati del delitto: saranno interrogati da un 'commissario di ps' (ovviamente un altro attore) e dagli stessi partecipanti "modello Tenente Colombo". L'obiettivo sarà scoprire l'assassino e svelare il mistero e il movente del delitto mentre si ascolta la storia e la vicenda architettonica che ha portato alla realizzazione del Coppedè. L’appuntamento è per domenica 19 aprile alle 20,30. La prenotazione è obbligatoria. La visita inizierà alle 21. Il prezzo è di 10 euro a persona. I partecipanti saranno divisi in piccole squadre: chi risolverà il mistero riceverà un premio.
"L’idea di fare una visita guidata con delitto ambientata nel quartiere Coppedè - dice Priscilla Caltabellota dell'ass. Sulla Cima dell'Olimpo - nasce da due considerazioni: da un lato l’interesse storico, artistico e architettonico che esso riveste nella Roma del Novecento, e dall’altro perché, proprio per il suo essere un luogo assolutamente caratteristico e permeato di mistero, ricco di scorci affascinati e decorato di simboli esoterici e massonici, ci è sembrato la collocazione ideale per ambientarvi la storia di un omicidio il cui enigma dovrà essere risolto dai partecipanti"
Per informazioni e prenotazioni: 338.3807473 - ass.sullacimadellolimpo@gmail.com
Il Quartiere Coppedè è un complesso di edifici situato a Roma, nel quartiere Trieste, tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento. Pur non essendo propriamente un quartiere, venne così chiamato dallo stesso architetto che lo ha progettato e da cui prende il nome, Gino Coppedè. È composto da diciotto palazzi e ventisette tra palazzine ed edifici disposte intorno al nucleo centrale di piazza Mincio.
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