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Sanremo: il festival dalla A alla Z

Sanremo: il festival dalla A alla Z

La kermesse 2015 dall'anestetico di Arisa a 'zero tituli'

SANREMO, 18 febbraio 2015, 18:54

delle inviate Giorgiana Cristalli, Claudia Fascia e Angela Majoli

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Sanremo: il festival dalla A alla Z - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sanremo: il festival dalla A alla Z - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sanremo: il festival dalla A alla Z - RIPRODUZIONE RISERVATA

A come AL BANO - La reunion con Romina sul palco dell'Ariston fa il picco di ascolti con Felicità, ma il 'bacino' obbligato da Carlo Conti non convince. Resta il simbolo di un'edizione nel segno della rivincita del nazional popolare.

A come ANESTETICO - Dopo averne visto gli effetti su Arisa, c'è stata un'impennata di prenotazioni. E il medico che glielo ha prescritto è diventato suo malgrado una star: peccato che quando la gag è andata in onda, non fosse anche davanti alla tv, ma a visitare un'orchestrale.

B come BAUDO - E' il 'padre spirituale' del festival. Carlo Conti si ispira dichiaratamente a SuperPippo, e i numeri gli danno ragione. Baudo si candida idealmente per il 2016, per festeggiare gli 80 anni sul palco che lo ha visto protagonista per 13 edizioni.

C come CARLO CONTI - E' l'eroe di Sanremo. Con una pedalata da salita di montagna, dà ritmo e linfa al festival, pur riportandolo nel solco della tradizione, e lo riconcilia con il grande pubblico. Elenca i suoi modelli, da Baudo a Tortora, e arriva anche a citare il papa. Verso il bis nel 2016.

D come DOPOFESTIVAL - Irriverente, trasgressivo ai limiti dell'eccesso, va in onda sul web e svetta tra i trend di Twitter.

E come EMMA - Dalla camionista è sbocciata una principessa.
    Smessi gli stivali chiodati, si diverte con il look da 'signora in rosso', gioca con l'autoironia, si commuove. E non fa mistero della sua filosofia: "La vita me la sono strappata con i denti, me la godo".

E come ELICOTTERINO - Telecomandato da un veterano della sala stampa, in vena di goliardia, ronza sulle teste degli inviati e del cast. Tocca a Giancarlo Leone, direttore di Rai1, abbatterlo con la contraerea: un foglio di carta appallottolato all'uopo.

F come FERRO - Tiziano è l'ospite che incanta l'Ariston con il suo medley. Meritata la standing ovation.

F come FAMIGLIA - E' il fil rouge del festival. La prima sera arrivano gli Anania, 16 figli, a parlare di provvidenza.
    L'ultima i Manenti, 65 anni di matrimonio e un segreto: "Quando c'è l'amore c'è tutto".

G come GIOVANI - Mai così numerosi a guardare Sanremo: i 15-24 enni superano in percentuale gli over 65. E Rai1 brinda.

I come INVIATO IN SALA STAMPA - Con le incursioni nel Roof dell'Ariston e il controcanto surreale, Rocco Tanica è la rivelazione del festival.

K come KUTSO - Con il nome impronunciabile e i look da carri di Viareggio lasciano il segno. Su di loro la più divertente battuta di Conti: "E' uno scherzo del KuTso".

L come LUCA E PAOLO - Arrivano le ex Iene e finalmente si ride, anche se non tutti apprezzano lo humour nero della 'rip parade', parodia della moda del caro estinto in tv.

M come MATTEO - A dispetto degli omonimi illustri, è il figlio di Carlo Conti, che compie un anno a Sanremo. "Ho fatto il 100% di share", commenta raggiante il conduttore.

N come NEK - Rispolvera in stile rock il classico di Mina 'Se telefonando' e vince la serata cover. L''autore' Maurizio Costanzo applaude.

O come ORCHESTRA - Trasloca e si dispone in modo inconsueto sui due lati del palco. Alla bacchetta, dalla 25enne Carolina Bubbico al trombettista Roy Paci al veterano Beppe Vessicchio.

P come PIPPA - E' Arisa stessa a ironizzare sul suo cognome.
    La sua voleva essere un'uscita trionfale e invece è stata 'da pippa'. Imprevedibile, stralunata, un po' folle, è la scheggia impazzita del festival.

R come ROCIO - Minuta e determinata, ha il fisico da top model, il cuore caliente e la lacrima facile. Respinge con fermezza i gossip sulla sua privacy e dice: "Raoul è sempre qui con me, nel mio cuore".

S come SPANDAU - Anche se un po' imbolsiti, travolgono l'Ariston con l'onda emotiva anni Ottanta. "Il tempo passa per tutti", rileva Conti con malcelata soddisfazione. Si scusano con i fidanzati delle groupie dell'epoca per averle 'distratte'.

S come SCENOGRAFIA - Sinuosa e avvolgente, si trasforma continuamente grazie a una grafica avveniristica e a una scala a scomparsa.

S come SAN VALENTINO - Rocio è innamorata, Emma è felice anche se single, al sindaco di Sanremo la moglie ha scritto 'Ti amo'. E dai bouquet dell'Ariston spuntano i cuoricini bianchi.

T come TUTTI CANTANO SANREMO - E' lo slogan del festival e lo spazio in cui gli ospiti raccontano le loro canzoni della vita.
    Con il boom di ascolti, diventa 'Tutti guardano Sanremo'.

T come THERON - E' il fascio di luce che illumina l'Ariston.
    Nei suoi occhi Conti vede Virna Lisi e si emoziona. V come VIRGINIA RAFFAELE - La sua Vanoni irrefrenabile canta Jovanotti e strapazza l'orchestra. Applausi.

V come VIPERETTA - "So' quello vero", grida, eppure sembra l'imitazione di Crozza. L'incursione dell'incontenibile Massimo Ferrero all'Ariston resta uno dei momenti più esilaranti del festival.

W come WILL SMITH - Affabile, ironico, trasforma la conferenza stampa in uno show. Accenna Volare, rimbrotta i giornalisti distratti, chiama Gabriele Muccino "mio fratello".

W come WURST - Preceduta dagli strali degli ultrà cattolici, la drag queen barbuta non lascia tracce con la sua esibizione.
    Unico brivido, il tatuaggio sulla schiena con il volto di mammà.

Z come 'ZERO TITULI', l'incubo da crisi di astinenza per il plotone dei media, che rimpiangono la bagarre scatenata da Celentano, Crozza, Grillo. Dovranno accontentarsi del caso Siani e del collegamento in 'finta diretta' con Sam Cristoforetti.

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