"Piango, piango sempre, in albergo, nel camerino... Mi guardo allo specchio e piango, ricevo un bel messaggio e piango, vedo mio padre e piango": Rocio Munoz Morales, l'attrice spagnola che affianca Carlo Conti, insieme ad Emma e Arisa, al festival di Sanremo, è un caleidoscopio di emozioni, fragile e forte, minuta e determinata, con gli occhi che le brillano mentre parla. "Troppe emozioni forti, ma tutte positive. Il palco del teatro Ariston è incredibile", racconta in una video intervista all'ANSA.
"Voglio godermi questa bella esperienza, anche se non sono perfetta e posso sbagliare", dice. Si sente valorizzata nel modo giusto al festival? "Sì - risponde - rispetto molto la squadra degli autori e credo che sia giusto che questo resti il festival di Carlo Conti. Lui è il padrone di casa e il nostro capitano che comanda la barca". Fino alla fine del festival, promette l'attrice spagnola, "scoprirete ancora qualcosa di me, anche se non è una questione di quantità ma di qualità degli interventi".
Rocio ha parole di stima e di affetto per i suoi compagni di avventura: "Carlo è geniale, un professionista, è umano, meraviglioso. E' una persona dalla quale imparare, io lo osservo molto. Per me è un onore enorme stare al suo fianco". Sanremo - racconta - le ha insegnato "ad essere più forte, a mantenere la calma, a sorridere anche nei momenti in cui hai paura".
Emma "è forte e ha un'anima bellissima e fragile. Credo che diventerà una mia grande amica", continua Rocio, con la voce rotta dall'emozione. "Abbiamo condiviso una situazione in cui tutte e tre ci troviamo un po' scoperte e questo ci unisce molto. Ci stringiamo tanto la mano per sostenerci. Credo - aggiunge - che nascerà una bella amicizia con lei". Arisa invece "è dolcezza e spensieratezza", al punto che "ci vorrebbero più Arise nel mondo perchè c'è un grande bisogno di leggerezza".
Dopo il tango dell'altra sera, Rocio riserverà ancora qualche sorpresa, ma non canterà, assicura. "Non credo che avranno il coraggio di farmelo fare. Canto malissimo, anche nella doccia.
Quando abbiamo registrato gli spot in cui dovevo accennare 'Grazie dei fior', Emma e Arisa mi hanno fatto ripetere un sacco di volte le mie due battute. Per me è stato difficilissimo". Ogni minuto sul palco del festival è un 'emozione che ricorderà per sempre: "Le gambe mi tremano e il cuore batte, tanto che l'altro giorno indossavo un vestito stretto stretto e vedevo che si muoveva", racconta. Nella città dei fiori si è ricomposta anche tutta la famiglia di Rocio. "Dopo 20 anni, è la prima volta che siamo noi cinque insieme: io, i miei genitori e le mie due sorelle. Non vengono mai sul set, a loro non interessa. Mia sorella - racconta - non mi è mai venuta a trovare da quando vivo a Roma, ma è arrivata anche lei a Sanremo. Penso che dovrei assumerli per lavorare nella mia squadra: sono bravissimi, mentre mia Pilar prende vestiti e scarpe, l'altra mia sorella, Veronica, sta al telefono e mia mamma mi ricorda che devo mangiare". Del resto al festival Rocio ha perso peso: "Sono diventata magrissima", dice.
E il compagno Raoul Bova tornerà per la finale del festival? "Non lo so perchè anche lui è impegnato - risponde - ma sta sempre con me qui, nel mio cuore c'è". Intanto a casa la aspetta anche il suo cane, Pinchito, che si è trasferito da Madrid a Roma insieme a lei. Anche il cucciolo si è ambientato bene. "Ora gli parlo anche in italiano", sorride.
Dopo il festival che succederà? "La mia vita non cambia. Ho i piedi per terra. Non ho ancora progetti definiti - conclude l'attrice - ma credo che farò su e giù dalla Spagna, dove ho qualche proposta per il cinema. A gennaio non avrei mai immaginato tutto questo. Ora sono pronta ad accettare nuove sfide".
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