Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cultura
  1. ANSA.it
  2. Cultura
  3. Musei, si cambia, a giugno i 20 super direttori

Musei, si cambia, a giugno i 20 super direttori

Bando su Economist. Franceschini, tornino anche'cervelli in fuga'

Musei, si volta pagina. Entro il 1 giugno, selezionati con un bando internazionale, arriveranno i direttori per i 20 musei al top, dagli Uffizi alla Galleria Borghese, dalla Reggia di Caserta al Polo Reale di Torino, quelli ai quali il decreto Art Bonus e la riforma del Mibact hanno concesso l'autonomia fiscale, amministrativa e gestionale. Già online sul sito del ministero, il bando sarà domani sulle pagine dell'Economist. "Per gli storici dell'arte di tutto il mondo, un'occasione unica", rilancia il ministro Franceschini, presentando alla stampa estera l'iniziativa italiana anticipata qualche settimana fa anche dal premier Renzi.

Porte aperte per professori e direttori di museo stranieri, quindi, purché dotati di titoli di studio e con una "comprovata qualificazione professionale". Ma anche al ritorno dei tanti "cervelli in fuga", come si augura il ministro. Anche se al bando, che scade il 15 febbraio, possono partecipare "ad armi pari" gli italiani e quindi gli attuali direttori dei tanti gioielli d'arte italiana, a partire dal responsabile degli Uffizi Antonio Natali, che si è subito detto pronto a mettersi in gioco. Non è certo il solo: nella piccola sala della stampa estera, seduti fianco a fianco con i giornalisti, funzionari e direttori di musei e soprintendenze sono tanti, alcuni con piglio più che battagliero. E i posti ai quali ambire non sono pochi, perché sempre da domani partono le normali procedure "d'interpello" per trovare anche i responsabili dei 17 Poli Regionali previsti dalla riforma, nonché gli altri direttori e soprintendenti.

"In questo caso puntiamo a farcela entro il 1 febbraio", assicura Franceschini, che sottolinea come uno dei criteri di cui si terrà conto, sarà "quello della rotazione, che fa sempre bene". Esclusa solo Pompei, in attesa che si concluda il Grande progetto di restauro, ci sarà un cambio totale. Tant'è. Una volta insediati, i magnifici 20 rimarranno in carica per quattro anni con stipendi che vanno dai 145 mila euro lordi annui dei 7 siti super top (tra questi gli Uffizi e la Reggia di Caserta) ai 78 mila, sempre lordi, degli altri 13 musei, che la legge (pare per mere esigenze di risparmio) considera "uffici di livello dirigenziale non generale". Non molto, quindi, come fa notare al ministro un giornalista americano ("Non credo che il direttore del Louvre verrebbe mai qui a queste condizioni"), anche se allo stipendio base il bando prevede l'aggiunta di una "retribuzione di risultato" (fino ad un massimo di 40 mila euro per i sette super top e fino a 15 mila per gli altri). Di certo cambiano, e di molto, le possibilità gestionali, con un elenco di compiti da paura, che va dalla "programmazione, l'indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio di tutte le attività di gestione del museo, compresa l'organizzazione di mostre, nonché di studio, valorizzazione, comunicazione e promozione del patrimonio museale", alla gestione del personale (che comunque, almeno per il momento rimane dipendente dal ministero), gli orari, il prezzo dei biglietti, l'autorizzazione dei prestiti, l'affidamento delle attività e dei servizi pubblici di valorizzazione del museo.

"In Italia abbiamo una grande tradizione di tutela che è bene difendere, ma siamo indietro sulla valorizzazione", ripete mettendo le mani avanti il ministro ("non ci saranno manager della Coca Cola o dei frigoriferi"). Rimane la grande questione dei bookshop e delle caffetterie, i cosiddetti "servizi aggiuntivi", pochissimi in tutta Italia, come riconosce anche il ministro, con le gare che non si rinnovano da anni e le poche strutture esistenti in mano sempre alle stesse gestioni. Franceschini ricorda che il suo governo ha voluto affidarsi per questo alla Consip, la società dello stato che gestisce le gare, "ci siamo fermati perché mancavano i direttori, cercheremo di concludere presto", assicura. Per un vero rilancio dei musei italiani, sono fondamentali. E la torta è ambita, visto che solo nel 2014, dei 134 milioni e rotti incassati dai musei statali, ben 23 sono andati ai concessionari. Tra i casi più clamorosi - citati in un'inchiesta dell'Espresso - il Colosseo: nel 2013 "8 milioni sono stati trattenuti dai concessionari e solo 1,2 milioni sono andati alla soprintendenza, appena il 13%".

Citati nel bando presentato oggi dal ministro della cultura Dario Franceschini, ecco i 20 musei top, per i quali si può concorrere da tutto il mondo alla direzione.

Sono divisi in due tranche: i primi sette (dalla Galleria Borghese alla Reggia di Caserta) sono considerati "uffici di livello dirigenziale generale" e per i loro direttori sono previsti emolumenti maggiori (fino 145 mila euro lordi più 40 mila di retribuzione di risultato); gli altri 13 sono considerati invece uffici di livello dirigenziale non generale con emolumenti minori (fino a 78 mila euro lorde più 15 mln di retribuzione di risultato).

1) Galleria Borghese, Roma; 2) Gallerie degli Uffizi, Firenze; 3) Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma; 4) Gallerie dell'Accademia di Venezia; 5) Museo di Capodimonte, Napoli; 6) Pinacoteca di Brera, Milano; 7) Reggia di Caserta; 8) Galleria dell'Accademia di Firenze; 9) Galleria Estense di Modena; 10) Gallerie Nazionali d'arte antica di Roma; 11) Galleria Nazionale delle Marche, Urbino; 12) Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia; 13) Museo Nazionale del Bargello, Firenze; 14) Museo Archeologico Nazionale di Napoli; 15) Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; 16) Museo Archeologico Nazionale di Taranto; 17) Parco archeologico di Paestum; 18) Palazzo Ducale di Mantova; 19) Palazzo Reale di Genova; 20) Polo Reale di Torino 
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie