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Treni a alta panoramicità e servizi, Franceschini punta su Paestum

Treni a alta panoramicità e servizi, Franceschini punta su Paestum

Mibact al lavoro per progetti integrati per Sud con fondi Ue

NAPOLI, 01 novembre 2014, 15:40

Silvia Lambertucci

ANSACheck

Paestum, il tempio di Cerere - RIPRODUZIONE RISERVATA

Paestum, il tempio di Cerere - RIPRODUZIONE RISERVATA
Paestum, il tempio di Cerere - RIPRODUZIONE RISERVATA

  Treni super tecnologici che viaggiano volontariamente a ritmi un po' slow per garantire ai turisti un'"alta panoramicità". Ma anche un museo tutto rinnovato e modernizzato, una nuova segnaletica per chi arriva in auto, interventi sulle strade, i servizi, la ricettività.
    Franceschini punta sul Sud come laboratorio di virtuose sinergie fra turismo e cultura, e parte da Paestum con una serie di iniziative e progetti da definire entro il 2014 e che saranno in parte finanziati per la parte pubblica con fondi europei.
    Obiettivo, riportare in auge la magnifica Paestum con i suoi templi patrimonio dell'Umanità e garantirle un numero di visitatori almeno vicino al milione l'anno, contro i 250 mila attuali, un decimo rispetto ai 2 milioni e mezzo della vicina Pompei. Indicata tra i 20 siti ai quali il decreto cultura assegna l'autonomia gestionale e contabile, l'antica città della magna Grecia che i fondatori avevano intitolato a Poseidone dovrà crescere, modernizzarsi e "anche essere collegata con la vicina Elea Velia", spiega il segretario generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia che in questi giorni si è divisa tra il Forum europeo del turismo a Napoli e la borsa del turismo archeologico di Paestum. Anch'essa inclusa nella lista Unesco, fa notare il segretario generale, l'antica colonia che i romani ribattezzarono Velia, fondata nella seconda metà del VI secolo dagli esuli Focei in fuga dai persiani, è un'area archeologica straordinaria e molto vasta, "purtroppo oggi poco collegata e poco visitata", fa notare Recchia. Un posto di grande fascino e vicino al mare (il centro abitato più vicino è il comune di Ascea), ma con grandi problemi di accoglienza e una fermata delle ferrovie tutta da valorizzare. Tant'è, il problema al Sud è diffuso, come segnalano anche i dati provenienti dalla Borsa Archeologica di Paestum in corso in questi giorni, con il numero di visitatori che negli ultimi 15 anni ha registrato un calo di 25mila unità a fronte della crescita del 30% che si è registrata nel resto dell'Italia.
    "L'85% dei turisti stranieri visita Roma, mentre solo il 15% scende a visitare il Sud", ha denunciato Franceschini aprendo a Napoli il Forum del turismo europeo. A Paestum si parte dalla modernizzazione del museo che verrà riallestito con fondi Por della Regione Campania. Ma tutto intorno le cose da fare sono moltissime, dal sistema di viabilità alla segnaletica, i servizi, l'accoglienza alberghiera. La strada da percorrere, indica il segretario generale, è quella di progetti territoriali integrati con il coinvolgimento del pubblico e anche dei privati. A disposizione ci sono i fondi europei, ovvero una parte dei 490 milioni di euro di Fondi strutturali a titolarità Mibact assegnati per il 2014-2020 per cinque regioni del Sud. E tra i luoghi di fascino da mettere in circuito c'è anche lo straordinario Museo narrante del Santuario di Hera Argiva, altro luogo importante e suggestivo della Magna Grecia con le sue decine e decine di piccole metope in terracotta provenienti dai resti del santuario che i Greci di Sibari costruirono alla foce del Sele dedicandolo alla dea protettrice della fertilità, un posto che è stato frequentato anche nel Medioevo e poi ancora e ancora nei secoli fino ai primi del Novecento. Certo i treni ad 'alta panoramicità' per cui si sta muovendo Franceschini non potranno collegare tutto, servirà anche un sistema di navette, ma il ministro nell'idea crede molto. Il progetto, per il quale c'è un discorso aperto con le ferrovie e imprenditori privati, prevede l'inserimento di treni nuovissimi e sostenibili ad alta tecnologia su vecchie tratte ferroviarie, molte delle quali hanno fermate che coincidono con siti archeologici, così da permettere per esempio la tratta Caserta-Pompei-Paestum, puntando sul concetto del viaggio lento che offre però la possibilità di navigare online e di prenotarsi via via nuove tappe di un grand tour del meridione. Le tante meraviglie di Paestum, dai templi imponenti alla raffinata tomba del tuffatore, meritano di essere apprezzate da tanti nuovi viaggiatori.
   

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