"Nessuno ha il diritto di
togliere la vita a qualcuno. Nessuno ha il diritto di strappare
un figlio ai propri genitori e alla sua famiglia. Claudio
sicuramente ora sarai in un mondo migliore, la tua voglia di
vivere e il tuo sorriso rimarranno per sempre nei nostri cuori".
C'erano queste parole e una foto di Claudio Lasala sorridente
sullo striscione che guidava la fiaccolata nel centro storico di
Barletta organizzata stasera dopo l'omicidio del 24enne
accoltellato la notte tra venerdì e sabato all'uscita di un bar.
Tra gli altri striscioni, anche "Claudio è figlio di tutti" e
"Quando spegnete il sorriso di una persona ricordatevi di
vergognarvi".
Il corteo è passato anche davanti al locale, posto sotto
sequestro, dove è nata la lite fra la vittima e un gruppo di
ragazzi. A guidare la fiaccolata c'erano i fratelli di Claudio e
uno zio, commossi ma forti della partecipazione di tantissime
persone, oltre un migliaio, tra cui tanti ragazzi e famiglie.
Non solo gli amici di Claudio ma anche tanti suoi coetanei che
hanno accolto l'appello di familiari e organizzatori.
"Tutte queste persone ci danno forza - ha detto Antonio
Lasala - e il fatto che ci siano dimostra chi fosse mio
fratello: è importantissimo che ci sia tanta gente perché noi
speriamo che quello che è successo a Claudio non si ripeta".
"Questa città ha bisogno di un segnale - ha aggiunto la zia
Annamaria - si deve svegliare perché è caduta nel degrado e
quello che è successo a mio nipote che è un figlio, un fratello,
un amico, non può succedere ad altri ragazzi. I nostri figli
devono poter uscire la sera ed essere tranquilli, non devono
assolutamente essere preda di gente così cattiva e malvagia,
perché la violenza non porta a niente". Claudio, pochi giorni
fa, aveva partecipato a un concorso per allievi nella Guardia di
finanza. "Mio nipote - ha concluso la donna - era un ragazzo
eccezionale e si sono spezzati tuti i sogni della sua vita. Ci
auguriamo che venga fatta giustizia e soprattutto che qualcosa
cambi in questa nostra città".
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