Lunghe code di lavoratori questa
mattina ai due tornelli dello stabilimento siderurgico
Acciaierie d'Italia (ex Ilva) di Taranto per il controllo del
Green pass che diventa obbligatorio nei luoghi di lavoro a
partire da oggi. Ci sono due varchi separati per i possessori di
Green pass e per chi si reca al lavoro munito di certificato
temporaneo, ma proprio l'attività di controllo dei certificati
sta creando ritardi nell'avvio dell'attività lavorativa. Ci sono
stati inoltre problemi per l'ingresso dei lavoratori delle ditte
terze che hanno trovato al loro arrivo il badge disabilitato per
un errore di comunicazione.
Per i vaccinati il Green pass dovrebbe infatti essere
associato al tesserino personale. Non mancano i disagi e i
sindacati hanno espresso il proprio disappunto contestando la
decisione di riservare solo due varchi per i controlli. Allo
stato sono circa 7mila i dipendenti diretti del Siderurgico che
hanno completato il ciclo vaccinale e circa 1200 i "non
immunizzati". Per questi ultimi è stata stipulata una
convenzione con una farmacia del rione Tamburi che assicurerà
l'effettuazione del tampone gratuito e il costo dei test è a
carico dell'azienda. Le prenotazioni avvengono anche tramite
un'App dedicata.
Sarebbero circa 1800 i dipendenti di ditte dell'indotto non
vaccinati. Intanto, su disposizione del prefetto di Taranto,
Demetrio Martino, le forze di polizia stanno attuando uno
specifico dispositivo di vigilanza e controllo sia nell'area
industriale che in quella portuale in considerazione
dell'entrata in vigore dell'obbligo di green pass sui luoghi di
lavoro. Lo ha disposto il comitato per l'ordine e la sicurezza
pubblica che si è riunito ieri. La Prefettura afferma che "sarà
riservata specifica attenzione per prevenire eventuali,
possibili occasioni di intemperanze o disordini".
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