Inaugurato il nuovo reparto di
degenza di medicina protetta per detenuti all'interno
dell'ospedale di Perugia. Definito esempio di "importante
sinergia" tra amministrazione sanitaria a quella penitenziaria.
Si sviluppa su una superficie di 125 metri quadrati, ed è
annessa al reparto di Medicina vascolare - Stroke unit. Può
accogliere sia uomini sia donne.
All'inaugurazione ha partecipato la presidente della Regione
Umbria Donatella Tesei che ha parlato di "una realizzazione non
solo doverosa per il diritto di cura a tutti ma di qualcosa che
mancava in un ospedale come quello di Perugia".
L'assistenza clinica e sanitaria dei pazienti - è stato
spiegato - verrà garantita dall'equipe del reparto di Medicina
interna vascolare Stroke Unit, diretto dalla professoressa
Cecilia Becattini con il supporto del personale medico di
Medicina interna diretta dal prof Matteo Pirro.
L'assetto del reparto, condiviso con l'Azienda ospedaliera e
con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, è
composto da un accesso all'area tramite filtro di ingresso con
metal detector, un locale di controllo videosorvegliato, camere,
dotate di servizi igienici, un locale colloqui e una stanza
dotata di "drug bugger compact" per il recupero degli ovuli.
I pazienti saranno assistiti dal personale sanitario
dell'Azienda ospedaliera, mentre la sicurezza e l'ordine del
reparto sarà garantita dalla polizia penitenziaria del carcere
di Capanne, diretto da Bernardina Di Mario.
"L'Umbria è piccola ma ha carceri importantissimi - ha poi
sottolineato Tesei - e la nostra sanità si è recata in questi
luoghi dando risposte e gestendo situazioni impegnative durante
la pandemia. E nonostante il Covid si è anche lavorato per
portare a termine questa degenza protetta anche grazie alla
disponibilità dei medici che andranno a supportare il reparto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA