Un medico ultra-sessantenne del
Ravennate è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione
di un'ordinanza cautelare del Gip di Bologna firmata lunedì
scorso al termine di una indagine svolta della Polizia Postale
bolognese in materia di pedopornografia online. L'inchiesta,
coordinata dal Pm Bruno Fedeli della Procura di Bologna e dal
Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online
del servizio di Polizia Postale, è scattata dall'attività a
carico di un altro utente dedito allo scambio di immagini e
video prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori.
I successivi accertamenti hanno portato gli investigatori
fino al medico del Ravennate. Nel corso della perquisizione
eseguita nel novembre scorso, l'uomo, per gli inquirenti
consapevole dell'illiceità delle sue condotte e pensando di
riuscire a occultarne le tracce, aveva cercato invano di
disfarsi del proprio cellulare, poi recuperato dagli agenti.
L'analisi dello smartphone e dei dispositivi sequestrati
anche grazie al supporto del locale Commissariato, ha permesso
di rilevare la presenza di oltre 400 file tra immagini e video a
contenuto pedopornografico, nonché di numerosissime chat su
diverse piattaforme social da cui è emerso un chiaro interesse
dell'indagato a reperire materiale con minori anche di età
prepubere.
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