"Scopro con sorpresa dai giornali di
essere indagato. Confermo quanto già da me dichiarato in altre
occasioni che, nello specifico, l'Ufficio di Presidenza del
Consiglio regionale non ha mai assunto una deliberazione sulla
questione". Il presidente del Consiglio della Valle 'd'Aosta
Alberto Bertin commenta così la sua iscrizione nel registro
degli indagati della procura di Aosta, insieme all'ex
commissario Usl Angelo Pescarmona, per falsa testimonianza
nell'ambito dell'inchiesta sul piano vaccinale regionale.
Gli accertamenti riguardano l'applicazione del piano vaccinale
redatto a livello ministeriale e sull'eventualità che siano
state somministrate dosi di vaccino a soggetti che non ne
avevano ancora titolo.
Dalla stessa inchiesta sono usciti l'assessore Luciano Caveri e
i consiglieri Paolo Sammaritani e Mauro Baccega: l'accusa di
peculato ipotizzata nei loro confronti è stata archiviata.
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