Sarà un gruppo di carabinieri
specializzati negli incendi boschivi a coadiuvare le indagini
del Corpo forestale sul gigantesco rogo che ha devastato il
Montiferru, nell'Oristanese, negli ultimi giorni.
Il Comando Generale dell'Arma ha infatti messo a disposizione
una squadra specializzata di militari dell'Arma che rientrano
nell'ambito dei Carabinieri forestali, in arrivo da Roma, che si
occuperanno, insieme al Nucleo investigativo regionale e
provinciale del Corpo forestale di repertare e analizzare gli
elementi utili a ricostruire tutte le fasi del gigantesco rogo
per il quale la Procura di Oristano ha aperto un fascicolo per
incendio colposo aggravato dal rischio per gli edifici e dal
danno grave persistente all'ambiente. Il rogo ha percorso circa
50 chilometri, devastando oltre 20mila ettari di territorio.
Ma la Procura di Oristano e il Nucleo investigativo regionale
del corpo forestale lavorano anche su altri tre incendi
scoppiati nelle ore successive a quello divampato nel
Montiferru. Si tratta di roghi diversi e in questo caso gli
inquirenti sono sicuri che dietro questi ultimi tre eventi,
separati dal rogo principale del Montiferru, ci sia la mano
dell'uomo. Si tratta dei roghi scoppiati a Usellus-Villurbana,
Seneghe e Cabras. In questo caso l'ipotesi è dolosa.
In particolare per il rogo di Villaurbana gli investigatori
sarebbero vicini a individuare l'autore.
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