Non sono serviti gli appelli
degli anni scorsi e neppure lo spot dell'Agenzia del Demanio e
della Regione che quest'anno hanno messo in campo testimonial
d'eccezione per fermare le ruberie di sabbia e pietre dalle
spiagge della Sardegna. Dopo gli 11 turisti multati per avere
sottratto nelle ultime settimane sabbia e sassi dai litorali,
ora si scopre che nei giorni scorsi altri villeggianti cercavano
di portare fuori dall'Isola 250 chili di materiale "rubato"
dalle spiagge di Villasimius. Sabbia e ciottoli che oggi tornano
a casa, fa sapere l'associazione Sardegna Rubata e Depredata che
su Facebook rilancia la notizia del ritrovamento. "Eppure è un
concetto semplice da capire, dell'ecosistema spiaggia non si
deve portare via niente - scrive l'associazione che da anni si
occupa della tutela dei litorali - Per chi non ha le capacità di
capirlo da solo non mancano le informazioni, gli avvisi, gli
spot e la martellante campagna divulgativa.... Ma niente, questi
preferiscono tornare a casa con una multa da 1000 euro. Gli
instancabili amici del corpo delle Guardie Ambientali di
Villasimius riporteranno ogni singolo granello nel luogo che gli
compete".
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