Sono separati da quasi sei anni ma
l'Ufficio Anagrafe-Stato Civile del Comune di Milano si è
dimenticato di annotarlo nell'Atto di Matrimonio. E così
mancando la registrazione una coppia residente nel capoluogo
lombardo non può divorziare con tutte le conseguenze del caso.
Lo ha reso noto l'avvocato Marina Martini, del Foro di Milano,
che ha prodotto la certificazione relativa.
Il legale ha anche spiegato di avere più volte chiesto al
Comune, a partire da ottobre 2020 cioè nove mesi fa (sempre
producendo le richieste in posta certificata), di provvedere
all'annotazione per consentire finalmente lo scioglimento del
matrimonio ma "senza ottenere nulla". Una prima risposta è
arrivata a marzo 2021, 5 mesi dopo, ma solo "per chiedere un
nuovo inoltro della richiesta in un formato telematico diverso".
Ma ancora una volta non è stata data risposta della eventuale
registrazione.
"In una città la cui amministrazione si definisce efficiente
e attenta ai bisogni dei cittadini e che viene spesso definita
una metropoli europea - ha detto all'ANSA l'avvocato Marina
Martini - è incredibile che dalla separazione, il cui verbale è
stato trasmesso all'Ufficiale di Stato Civile del Comune il 17
settembre 2015, non sia stata fatta l'annotazione. Ancora più
incredibile la mancata risposta e il mancato intervento negli
ultimi nove mesi dell'amministrazione. E in più nemmeno le
scuse. I danni per la coppia sono importanti e ogni
sollecitazione è stata al momento inutile. Rimarco che siamo a
quasi sei anni di distanza dalla separazione".
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