Davanti ai cancelli della logistica
Zampieri, a Tavazzano con Villavesco, nel Lodigiano, sono
arrivati circa 150 lavoratori da Piacenza per protestare di
nuovo contro i licenziamenti dalla Fedex ma anche per i feriti
negli scontri di giovedì scorso.
Sul posto tanti lavoratori spiegano di non aver avuto avviso
del licenziamento, di aver lavorato fino alla sera prima per
arrivare, il giorno dopo, a fine marzo, trovando i cancelli
della Fedex di Piacenza sbarrati. Ribadiscono, inoltre, che
responsabili degli scontri di giovedì notte sarebbero persone
appartenenti a un servizio di vigilanza interno e non altri
lavoratori.
"Faremo un esposto in Procura sulle aggressioni ai lavoratori
di Piacenza lo scorso giovedì notte" ha spiegato Eugenio
Losco, legale dei Si Cobas, stamattina a Tavazzano con
Villavesco, nel Lodigiano, sul finire del presidio del
lavoratori davanti alla logistica Zampieri. Si rifiuta,
l'avvocato di definire "scontri" quanto accaduto. Per il
sindacato Sì Cobas, che lui rappresenta in sede penale, quella è
stata un'aggressione. Gli stessi partecipanti al presidio,
stamattina, hanno ripetuto quanto detto in questi giorni:
sarebbero stati "caricati" da guardie private armate mentre loro
erano andati a manifestare con volontà pacifiche dopo la
chiusura di Fedex Tnt - Piacenza.
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