Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Marco Carta: corte appello, manca prova del furto magliette

Marco Carta

Marco Carta: corte appello, manca prova del furto magliette

Motivazioni assoluzione, condivisa ricostruzione Tribunale

MILANO, 07 gennaio 2021, 16:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non vi è "prova certa" della responsabilità del cantante Marco Carta e pertanto anche la Corte d'Appello di Milano aderisce "integralmente alla motivazione" dell'assoluzione di primo grado che è anche "pienamente condivisibile" sotto il profilo della "ricostituzione dei fatti". Lo scrivono i giudici, presieduti da Giuseppe Ondei, motivando la decisione con cui, nell'ottobre scorso, hanno confermato la sentenza con cui il Tribunale, un anno prima, aveva mandato assolto l'ex vincitore di Amici ed X Factor, accusato di avere rubato 6 magliette del valore di 1.200 euro il 31 maggio 2019 alla Rinascente di piazza del Duomo.
    Nel provvedimento si legge che "rimane tuttora ragionevole" la "prospettazione più favorevole all'imputato", ovvero la sua estraneità ai fatti, come ha sempre ribadito pure il suo difensore, l'avvocato Simone Ciro Giordano.
    Ad assumersi la responsabilità del furto era stata Fabiana Muscas, l'amica 54enne del cantante che si trovava con lui nel grande magazzino e che nel frattempo è stata ammessa all'istituto per la messa alla prova, svolgendo lavori di pubblica utilità.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza