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Pentito su imprenditrice scomparsa, "uccisa e fatta a pezzi"

Pentito su imprenditrice scomparsa, "uccisa e fatta a pezzi"

Il corpo di Maria Chindamo sarebbe stato dato in pasto ai maiali

VIBO VALENTIA, 06 gennaio 2021, 15:06

Redazione ANSA

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Maria Chindamo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Chindamo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Maria Chindamo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sarebbe stata uccisa ed il suo corpo dato in pasto ai maiali o macinato con un trattore Maria Chindamo, l'imprenditrice 44enne scomparsa il 6 maggio del 2016 nelle campagne di Limbadi. A rivelarlo alla Dda di Catanzaro è stato il collaboratore di giustizia Antonio Cossidente, ex componente del clan dei Basilischi, in Basilicata. Maria Chindamo, secondo quanto ha riferito Cossidente, sarebbe stata uccisa per punizione perché si sarebbe rifiutata di cedere un terreno a Salvatore Ascone, indagato per l'omicidio dell'imprenditrice. 

Le dichiarazioni di Cossidente sono state acquisite agli atti del processo per le presunte pressioni sul collaboratore Emanuele Mancuso da parte dei suoi familiari per farlo ritrattare.

A raccontare a Cossidente i fatti legati alla scomparsa di Maria Chindamo sarebbe stato proprio Emanuele Mancuso, figlio del boss Pantaleone.

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