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Vaccini, Misiani: 'Se Lombardia non è in grado subentri lo Stato'

Intanto tir con seconda scorta dosi Pfizer nei 294 punti vaccini

Sono in arrivo in queste ore, a bordo dei tir nei vari hub vaccinali di tutta Italia, le altre 470mila dosi del vaccino della Pfizer Biontech. Si tratta della seconda tranche delle spedizioni destinate al nostro Paese che in questa prima fase ha diritto a 3,4 milioni di dosi. I farmaci saranno distribuiti direttamente dalla casa farmaceutica nei 294 punti di somministrazione indicati dalle regioni al commissario per l'Emergenza Domenico Arcuri.

Intanto il viceministro dell'Economia Antonio Misiani va all'attacco: "Se la Regione a guida leghista - che aveva già combinato disastri con la vaccinazione anti influenzale - non è in grado di attuare quella contro il Coronavirus, è giusto che subentri lo Stato esercitando i poteri sostitutivi": in un post su Facebook ha aggiunto che "la salute dei lombardi è troppo importante per continuare a lasciarla in mano a chi ha fallito". 

Franco Locatelli in mattinata è intervenuto durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, facendo un punto sulle vaccinazioni in Italia. "Ci sono differenze regionali significative" ma "questa mattina siamo a oltre 179mila persone vaccinate, un numero tutt'altro che irrilevante. Due giorni fa erano 84.000, significa che in 48 ore abbiamo vaccinato 95.000 persone", ha detto. L'Italia, ha aggiunto, "è il secondo paese in Europa per numero di vaccinazioni fatte. Siamo partiti il 31 dicembre e siamo al 5 gennaio è troppo presto per fare bilanci negativi. Ma le differenze vanno colmate". "Vedere la percentuale dei tamponi positivi risalire fino al 17% deve allertare, così come deve allertare il numero di posti occupati nelle aree mediche e terapie intensive, che non è più quella che vedevamo nei giorni scorsi. Questo deve indirizzarci verso il mantenimento di una grande attenzione, che è anche alla base delle misure prese nelle ultime ore". I dati, ha detto, "ci dicono che c'è ancora una circolazione sostenuta del Sars-Cov-2, questa la ragione dei provvedimenti previsti fino al prossimo fine settimana". 

"La situazione italiana è significativamente migliore rispetto a quella di altri paesi ma non vuol dire che possiamo allentare l'attenzione, ritenerci fuori pericolo o scongiurare una terza ondata. Allo stesso tempo però non dobbiamo creare allarmismi eccessivi perché l'Italia, pur avendo una circolazione sostenuta, non ha una curva epidemica fuori controllo", ha detto ancora Locatelli in merito alla possibilità, da alcuni data per certa, di una terza ondata di contagi come effetto degli spostamenti per le festività.

La disparità fra regioni nella somministrazione dei vaccini per il Covid "si sta riducendo, e sono sicuro che si azzererà molto presto", ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 alla presentazione dei risultati della fase 1 della sperimentazione del vaccino ReiThera GRAd-CoV2 all'Istituto Spallanzani. "Tutti lavoriamo per un unico obiettivo: il numero massimo di vaccini al numero massimo di cittadini italiani nel più breve tempo possibile - ha aggiunto -. Con un po' di pazienza non ci sarà più asimmetria. Tutti dobbiamo essere consapevoli che abbiamo iniziato a vaccinare cinque giorni fa". "Abbiamo un dovere: non tenere ferma una dose di vaccino neanche un minuto più di quello che serve. Per il resto facciamo il tifo che molte possano essere le dosi che arrivano", ha detto poi Domenico Arcuri a SkyTg24 a margine della presentazione dei risultati della fase 1 della sperimentazione del vaccino ReiThera GRAd-CoV2. "Se, come noi facciamo il tifo perché accada, anche altre case farmaceutiche riceveranno da Ema ed Aifa l'autorizzazione all'immissione in commercio come Pfizer e Biontech, riusciremo ad avere le dosi per vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno", ha aggiunto.

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