Sono oltre 1.400 gli
operatori sanitari della Asst di Lodi che nel giro di quattro
giorni hanno aderito alla campagna vaccinale anti Covid al via
oggi. A renderlo noto sono stati il direttore generale della
stessa azienda, Salvatore Gioia, e il direttore socio sanitario,
Enrico Antonio Tallarita, che è anche il coordinatore della
campagna vaccinale all'interno della Asst.
I due manager parlano dall'ospedale di Codogno, uno dei
simboli della pandemia che ha colpito tutta l'Italia e tra gli
hub scelti da Regione Lombardia per il Vaccine Day. Proprio qui,
infatti, il 20 febbraio scorso, è stato accertato il primo caso
italiano di Coronavirus con il 'paziente 1' Mattia Maestri. I
vaccini vengono somministrati proprio nella stanza della
Rianimazione in cui è stato effettuato all'uomo il tampone, il
primo in tutta Italia.
"Abbiamo voluto unire simbolicamente i due eventi - spiega
Salvatore Gioia - il primo tampone e la prima vaccinazione, qui
a Codogno, per dare un senso di prosecuzione nella lotta al
virus, cominciato in un momento in cui si sapeva ben poco e
arrivato a un punto in cui le conoscenze sono diventate tali da
portare al vaccino e di debellare il Covid. La prima ad essere
vaccinata oggi alle 15 sarà Lucia Premoli, una delle infermiere
che ha assistito Mattia. Poi toccherà a Stefano Paglia, primario
del pronto soccorso e da pochi giorni nominato responsabile del
Dipartimento Emergenza Urgenza dell'Asst di Lodi, e Massimo
Vajani, presidente dell'Ordine dei Medici di Lodi e medico di
base.
In tutto saranno vaccinate oggi 50 persone, tra cui non
figurano per motivazioni mediche - una ha fatto l'antinfluenzale
da poco, l'altra ha contratto il virus - Annalisa Malara e Laura
Ricevuti, le due dottoresse che forzando i protocolli lo scorso
febbraio identificarono il paziente 1.
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