Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio-suicidio Novilara: movente vendetta o gelosia

Omicidio-suicidio Novilara: movente vendetta o gelosia

Lei non avrebbe reagito ad aggressione. Autopsie lunedì

PESARO, 12 dicembre 2020, 15:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una vendetta nei confronti della moglie, che lo aveva fatto finire in carcere, oppure forse la gelosia. Sono i possibili moventi ipotizzati dagli inquirenti che stanno conducendo indagini sull'omicidio-suicidio di ieri a Novilara, dove il 44/enne Moraud Chouaye ha sgozzato la moglie Simona Porceddu, 41 anni, e poi si è ucciso lanciandosi dalle mura dell'antico borgo che è una frazione di Pesaro. Una tragedia inaspettata, nonostante le frizioni e litigi tra i due, culminate lo scorso febbraio nella carcerazione dell'uomo, dopo un intervento della polizia in casa perché aveva picchiato la moglie davanti alle loro due figlie di 7 e 13 anni: lei aveva avuto una prognosi di 8-10 giorni, per lui, che stava scontando ai domiciliari una condanna per reati legati alla droga, era stata inasprita la misura. Una volta scontata la pena, nell'ultima settimana di settembre, era stato imposto l'allontanamento dalla casa di famiglia. Mourad si era sistemato con i due figli più grandi (hanno più di 20 anni), avuto da un precedente matrimonio, che abitano anche loro a Novilara. Nella casa di famiglia però è tornato più volte in questi giorni: i vicini li avevano sentiti litigare spesso. Ma Simona Porceddu non lo ha mai denunciato, né ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine, hanno accertato i carabinieri che stanno conducendo le indagini. E stando ai primi rilievi, sembra che non abbia tentato di reagire ieri all'aggressione del marito. Che ha infierito su di lei con due coltelli da cucina, concentrando i colpi nella zona del collo e della testa, prima di uccidersi con un volo di 15 metri. Le autopsie sulle salme sono previste lunedì alle 15 all'obitorio di Pesaro. Saranno eseguite dal medico legale Adriano Tagliabracci, su incarico del sostituto procuratore Silvia Cecchi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza