"La tendostruttura è terminata, ci
sono al momento 16 letti e da domani sarà a disposizione per
ampliare l'offerta del pronto soccorso. Abbiamo avuto un tempo
di lavori più lungo ma ora c'è una struttura stabile che rimarrà
qui anche in futuro, dopo la pandemia". Lo afferma all'ANSA
Giuseppe Longo, direttore generale dell'Ospedale Cardarelli di
Napoli.
"Servirà per decongestionare il pronto soccorso - spiega
Longo - i pazienti saranno qui 24-36 ore in attesa dell'esito
delle analisi che daranno il loro percorso di terapia per il
covid, quindi il ricovero o il trasferimento a casa con terapia
domiciliare o nel covid residence. Ma la struttura resterà a
disposizione della città per eventuali catastrofi future, per
ospitare malati o feriti se ce ne sarà bisogno". La pressione
sul pronto soccorso è calata negli ultimi giorni, stamattina
c'erano una decina di persone rispetto a giorni del top della
curva di contagi in cui anche 70 malati erano nel reparto di
accoglienza d'emergenza.
"Ci sono arrivati anche i medici - spiega Longo - dalla
protezione civile. Sono 11 in totale, i primi sette sono qui e
saranno a disposizione per i nuovi turni con la struttura
allargata. In questo momento la discesa della pressione ci
permette anche di concedere qualche giorno di ferie a rotazione
ai medici e infermieri che vengono da mesi di grande stress.
Anche se ora la pressione cala questa come gli altri reparti del
Cardarelli per il covid rimarranno in essere per un'eventuale
terza ondata. L'organizzazione strutturale deve essere sempre
pienamente attivabile, fino a una vaccinazione di massa".
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