Silanus, il paese del Nuorese di 2100
abitanti, resta in lockdown. Troppi i contagi e il numero dei
decessi dall'1 agosto a oggi per il centro del Marghine: 236
cittadini si sono infettati e 11 sono deceduti, l'ultimo ieri.
Così il sindaco Gian Pietro Arca ha firmato una nuova ordinanza
con la quale prolunga le restrizioni in vigore già dal 12
novembre, fino al 7 dicembre, come rivela La Nuova Sardegna.
Le uniche aperture concesse sono per le attività di estetisti,
parrucchiere, negozi di abbigliamento e mercerie dove si entra
uno per volta. Resta vietato ogni spostamento all'interno del
comune di Silanus, salvo che per comprovate esigenze
lavorative, di studio, o per motivi di salute. Restano chiuse
scuole, bar e ristoranti, mercati, uffici comunali (con servizi
essenziali garantiti per appuntamento), cimitero, ecocentro e
impianti sportivi. Sospese anche le celebrazioni di messe,
cerimonie civili e religiose, compresi i funerali riservati ai
soli familiari stretti. "Considerati i dati relativi ai contagi
da Covid-19 registrati nelle ultime settimane a Silanus, si
ritiene necessario prorogare le misure restrittive emesse con i
provvedimenti precedenti - scrive il sindaco nell'ordinanza - In
questa delicatissima fase è importante comprendere che non è il
momento di abbassare la guardia e che continua ad essere vietato
lasciare le nostre abitazioni, se non per motivi urgenti. Per
uscire da tale grave situazione è necessario il buon contributo
di tutti".
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