Pene da rideterminare per il
comandante della Jolly Nero Roberto Paoloni, per il primo
ufficiale della nave Lorenzo Repetto e per il direttore di
macchina Franco Giammoro. Lo ha deciso la Cassazione, che ha
rinviato gli atti alla corte d'appello di Genova, nell'ambito
del processo sul crollo della Torre Piloti, avvenuto il 7 maggio
2013 nel porto di Genova quando il cargo Jolly Nero della
compagnia Messina urtò in manovra l'edificio. Lo schianto causò
la morte di nove persone.
Paoloni in secondo grado era stato condannato a 9 anni e 11
mesi, Repetto a 8 anni e sei mesi, Giammoro a 7 anni.
Secondo i legali, gli Ermellini hanno accolto le loro tesi
per cui "ci furono delle corresponsabilità nell'incidente: dai
progettisti che decisero la collocazione a filo banchina della
struttura fino ai rimorchiatori che fecero uscire il cargo in
retromarcia per sei chilometri. Per questo le pene andranno
ridotte.
Confermate le assoluzioni per il pilota Antonio Anfossi (che in
primo grado era stato condannato a quattro anni e due mesi), per
il comandante d'armamento Giampaolo Olmetti e per il terzo
ufficiale Cristina Vaccaro. Confermata la condanna per la
compagnia Messina al pagamento di un milione e 500 mila euro
perché ritenuta responsabile di illecito amministrativo relativo
al comportamento del comandante.
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