"In qualche attimo ho pensato di
non farcela, io sono una positiva. Però quando sono andata a
fare un esame ed ero convinta di tornare a casa e la
professoressa mi ha detto: signora lei da qui, a meno che non
firma lei, non esce. Ecco lì per un attimo ho capito, da qui non
uscirò più. Poi un altro momento quando non riuscivo a respirare
bene ho detto io non voglio andare via da questo reparto perché
se vado in sala di rianimazione io non ce la farò". Lo ha
spiegato la cantante Iva Zanicchi, 80 anni, intervistata questa
sera nella trasmissione Iceberg su Telelombardia dopo essere
uscita nei giorni scorsi dall'ospedale di Vimercate (Milano)
dove era per il Covid.
"In nove giorni ho avuto due momenti orribili ma poi tutto è
passato. Bisogna pensare in positivo - ha detto l'artista - Sto
bene. Non sto benissimo ma è tutt'altra cosa essere a casa. Sono
stati giorni bruttissimi ma credo di averli superati ormai. Mi
sento un po' sconquassata, mi sento un sacco vuoto ma è normale
mi dicono dopo i giorni brutti che ho passato. Ho avuto
problemi, ho avuto la polmonite bilaterale, poi ho avuto
l'ossigeno".
"All'ospedale di Vimercate mi hanno curato benissimo, devo
ringraziare tutti. Ho sentito l'affetto grande di tante persone
che mi hanno aiutato davvero. Adesso c'è la convalescenza, ho
ancora qualche problema ma insomma spero di superare bene.
Perché non è detto che a 80 anni non si possa superare il
coronavirus - ha concluso Iva Zanicchi -. Voglio fare un
incoraggiamento a tutti gli anziani: dovete lottare, anzi siamo
forti. Siamo una generazione di ferro, dovete lottare non
ascoltate nessuno".
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