(ANSA) - CAGLIARI, 13 NOV - Picco di contagi in Sardegna. Una
giornata così nera non si era mai vista dall'inizio della
pandemia: 623 nuovi casi di positività al Covid-19 (322 rilevati
attraverso attività di screening e 301 da sospetto diagnostico),
15 decessi e 48 ricoveri in più. Un dato allarmante che arriva
proprio nel giorno della presentazione, da parte del presidente
della Regione Christian Solinas, di un piano di intervento
organico per l'emergenza che si dispiegherà nei prossimi 40
giorni.
La Sardegna, comunque, resta regione "gialla" e Solinas
rassicura: "La situazione è pienamente sotto controllo, a
dispetto delle rappresentazioni che qualcuno tende a fare
procurando allarme, l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno. Gli
indicatori parlano di una Sardegna in fascia di criticità
moderata, a dimostrazione che la gestione della fase
epidemiologica fino a questo momento ha contemperato al meglio
le ragioni della tutela sanitaria con le esigenze complessive
del popolo sardo". Il piano prevede sette azioni principali per
intervenire su altrettanti livelli di criticità, a partire
dall'emergenza nei Pronto Soccorso passando per le assunzioni di
medici e infermieri sino al rafforzamento delle Usca per i
tracciamenti.
Tiene banco ancora il caso della decisione di Solinas di
aprire le discoteche con l'ordinanza dell'11 agosto. Per il
governatore si tratta di un "caso mediatico creato per colpire
l'immagine della Sardegna". Sul fronte delle indagini, è stato
sentito in Procura a Cagliari l'infettivologo Stefano Vella, uno
dei componenti del Comitato tecnico scientifico della Regione,
che in un'intervista a Repubblica ha chiarito che la sua mail
non è da intendersi come un parere positivo del Cts all'apertura
delle discoteche ma, parlando "solo a titolo personale", si
trattava di indicazioni per "ridurre il danno di una scelta
politica che era già stata presa". Tuttavia, da ambienti
giudiziari si apprende che la sua mail viene comunque ritenuta
un parere favorevole del Cts, visto che gli era stata sottoposta
la bozza dell'ordinanza poi firmata da Solinas. Ascoltati dagli
inquirenti anche il collega di Vella, Giovanni Sotgiu. (ANSA).