Si complica il 'giallo' sul
parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) della Sardegna su
cui la Regione si è basata per adottare l'ordinanza dell'11
agosto con cui ha deciso di aprire le discoteche a cavallo di
Ferragosto. Secondo quanto riporta il sito di Repubblica, il Cts
espresse un giudizio di non approvazione già il 6 agosto,
attraverso una mail inviata all'assessore della Sanità Mario
Nieddu e al direttore generale della Sanità Marcello Tidore. In
quei giorni i consulenti furono chiamati ad analizzare una prima
bozza dell'ordinanza che conteneva la proroga ai locali da
ballo. E il giudizio, dice Repubblica online, fu inequivocabile:
"Il Comitato non approva il documento". Non solo. Perchè il Cts
esprimeva anche le sue preoccupazioni per gli assembramenti
documentati dalle foto sui social: "Stiamo assistendo
all'apertura di attività dove addirittura l'assembramento viene
ostentato come elemento di richiamo pubblicitario". Cinque
giorni dopo, l'11 agosto, Solinas firmò l'ordinanza n.38, finita
ora sul tavolo della Procura di Cagliari con l'apertura di un
fascicolo per epidemia colposa.
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