Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per spaccio a San Vittore 5 arresti, anche infermiera

Per spaccio a San Vittore 5 arresti, anche infermiera

Donna corriere portava in carcere droga ordinata detenuti

MILANO, 10 novembre 2020, 20:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Per un giro di spaccio a San Vittore sono state arrestate 4 persone e per una è stato disposto l'obbligo di dimora. L'ordinanza è stata eseguita oggi dal Nic, il nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria. Per la Procura il rifornimento di hashish e piccoli quantitativi di cocaina dentro il carcere milanese è avvenuto, nei mesi scorsi, tramite una infermiera in servizio nell'istituto. Arrestata in flagranza qualche giorno fa, in cambio di soldi, avrebbe consegnato un microcellulare e un I-Phone a due detenuti i quali, di notte, chiamavano i loro referenti esterni per fare gli 'ordini'. L'infermiera andava poi a ritirare la droga e la portava il carcere.
    L'attività di spaccio, portata avanti nel carcere milanese di San Vittore da due detenuti con l'aiuto di un'infermiera, era "ben avviata e foriera di non minimi profitti, se si considerano anche i costi della corruzione", ossia i soldi che incassava la donna per portare dentro droga e telefoni. Lo scrive il gip di Milano Manuela Accurso Tagano nell'ordinanza a carico in totale di cinque persone, eseguita dal Nic della polizia penitenziaria nell'inchiesta del pm Paolo Storari.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza