Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Matrimonio con 93enne in fin di vita, assolto prete

Matrimonio con 93enne in fin di vita, assolto prete

Condannata la sposa settantenne

GENOVA, 06 novembre 2020, 18:11

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

E' stato assolto, perché il fatto non costituisce reato, don Pietro Franco, ex parroco di Boccadasse, accusato di circonvenzione. Il prete, che ora vive a Faenza, era accusato dalla procura di Genova di avere celebrato, nel 2014, il matrimonio di un uomo di 93 anni in fin di vita con una donna di 72 anni avvenente cacciatrice di dote.
    La sposa, Gabriella Radaelli, è stata condannata a due anni e otto mesi mentre sono stati assolti i due testimoni, il figlio della donna e la sua fidanzata. Secondo quanto ricostruito, l'ignaro sposo era Carlo Gian Battista Bianchi Albrici, imprenditore milanese trapiantato a Genova con eredità milionaria. Secondo l'accusa, l'unione sarebbe stata celebrata di notte in modo furtivo. Così la settantenne sarebbe diventata erede dell'impero dell'imprenditore.
    Il raggiro era stato scoperto dal figlio di Bianchi Albrici, che aveva impugnato il testamento e denunciato la donna. Il prete, difeso dall'avvocato Michele Ispodamia, ha sostenuto di avere unito in matrimonio una coppia innamorata.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza