(ANSA) - CAGLIARI, 04 NOV - Contagi in calo nell'isola, nelle
ultime 24 ore, ma mancano i dati della provincia di Sassari.
Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale,
infatti, si registrano 184 nuovi casi (quasi 120 in meno) ma è,
appunto, un dato parziale. Due le vittime, e il numero
complessivo dei decessi sale a 241.
Intanto gli ospedali dell'isola si apprestano ad accogliere i
777 medici che, avendo risposto al bando dell'Ats, verranno
assunti per sei mesi. Incarichi che potranno essere prorogati a
seconda del protrarsi dell'emergenza. "Li stiamo contattando già
oggi, stiamo controllando la provenienza territoriale e
organizzando le visite di routine. Scorriamo la lista e tutti
quelli che accettano saranno chiamati", ha spiegato all'ANSA il
neo commissario straordinario dell'Ats Sardegna, Massimo
Temussi. Scatta così il nuovo piano della Regione che prevede
attività urgenti da verificare tra 40 giorni in relazione
all'andamento epidemiologico. Il programma si snoda attraverso
l'individuazione di fattori chiave, interventi e risultati.
Fattori chiave sono il personale, gli acquisti e le strutture. A
questi sono legate tre categorie di interventi: la
contrattualizzazione di personale della protezione civile e
personale medico, la definizione di fabbisogni e interventi
urgenti, la conversione dei posti letto.
Intanto raddoppiano i Covid Hospital a Cagliari. Dopo il
Santissima Trinità, dovrebbe essere il Binaghi l'ospedale
prescelto per rendere presto operativi un centinaio di posti di
terapia sub-intensiva e tra i 15 e i 20 di intensiva. Il
governatore Christian Solinas ha annunciato la firma di una
delibera che attiverà la nuova struttura in città. Infine, dopo
l'operatività dell'hotel Montiruju di Santa Maria Coghinas, la
Regione, tramite l'Ares, ha attivato il primo 'hotel della
salute' nell'Oristanese: è Il Mistral di Oristano con 40 camere
dove già domani saranno trasferiti i primi pazienti. Si tratta
di uno dei 10 alberghi che hanno partecipato al bando per
l'individuazione di strutture idonee a ospitare persone positive
impossibilitate a isolarsi nella propria abitazione e pazienti
in via di guarigione che non necessitano più di cure
ospedaliere. (ANSA).