Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Roma: Raggi, serve 'modello Genova' e più poteri ai sindaci

Roma: Raggi, serve 'modello Genova' e più poteri ai sindaci

"Semplificare Codice appalti per opere rapide"

ROMA, 17 ottobre 2020, 15:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ci siamo spesso confrontati coi sindaci. Il modello Genova dimostra che con una normativa fatta bene si è demolito e ricostruito un ponte, che è cosa ben più difficile che rifare una strada. Servono più poteri ai sindaci, che agiscono nell'interesse della città e dei cittadini". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi intervenendo al Convegno dei giovani imprenditori di Confindustria.
    "Le città sono uno snodo fondamentale per far atterrare gli investimenti, ma servono strumenti snelli perché non passino due o tre ere geologiche tra la gara e l'opera. Su Roma abbiamo sbloccato opere precedenti al 2000, cioè che nascono già vecchie - ha anche osservato - La metro C - ha fatto un esempio - è già in parte superata, e vi stiamo dunque mettendo tecnologie più moderne. Però serve anche rapidità. Il codice degli appalti è estremamente complesso e nella complessità proliferano interpretazioni contrastanti anche per noi amministrazioni, e favorisce 'sacche' da evitare. Servono norme chiare e semplici.
    Inoltre il limite di 5 milioni di investimento per noi a Roma non va bene: non ci finanzio neanche una derattizzazione. Le città non possono essere bloccate per anni. Io la semplificazione del codice degli appalti l'ho chiesta da subito, nel M5s non erano d'accordo mai io l'ho criticata lo stesso. E poi c'è il tema dei ricorsi che bloccano i lavori e paralizzano gli investimenti. È meglio dire: i lavori vanno avanti, sui ricorsi lavora la magistratura, e poi se un imprenditore ha ragione scatta il risarcimento. Perché altrimenti le città si paralizzano. Poi si può dare una stretta sui controlli: nessuno vuole la deregolamentazione. Voglio aumentare la qualità dei lavori ma dare anche certezze alle imprese - ha concluso la sindaca - Io non posso aspettare 4-5 anni che una gara vada a buon fine".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza