Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gli Alpini compiono 148 anni

Gli Alpini compiono 148 anni

Battesimo del fuoco sulle roventi ambe africane, nelle campagne di Eritrea del 1887 e del 1896

ROMA, 15 ottobre 2020, 15:46

Redazione ANSA

ANSACheck

Gli Alpini compiono 148 anni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli Alpini compiono 148 anni - RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli Alpini compiono 148 anni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli Alpini compiono oggi 148 anni.

    "Istituiti nel 1872 come specialità della fanteria per garantire la difesa dei confini montani, gli alpini - si legge sul sito dell'Esercito, che oggi celebra la festa di questa valorosa specialità - nascono da una intuizione del Capitano di Stato Maggiore Giuseppe Domenico Perrucchetti appassionato di montagna, studioso di operazioni militari in zone alpine, che in uno scritto sosteneva e dimostrava come la difesa di primo tempo (copertura) del confine alpino dovesse essere affidata a presidi di soldati nati in montagna, pratici dei luoghi sin dalla prima giovinezza e sicuramente ben motivati nel caso avessero dovuto effettivamente difendere i propri cari e i propri beni".

    Seppure nati per combattere sui ghiacciai e sulle vette delle Alpi, gli alpini ebbero il battesimo del fuoco sulle roventi ambe africane, nelle campagne di Eritrea del 1887 e del 1896, "dove mostrarono il loro valore e le loro qualità di fieri soldati nella sfortunata battaglia di Adua del primo marzo 1896, sull'Amba Rajo, dove il 1/o Battaglione Alpini d'Africa, comandato dal tenente colonnello Davide Menini, si immolò sul posto assieme a molti artiglieri. Dei suoi 954 alpini ne sopravvissero solo 92".

    Nel corso della storia "gli alpini hanno sempre dimostrato - viene sottolineato - il loro carattere saldo, versatilità d'impiego, profonda determinazione e spirito di sacrificio, forgiato tra le vette delle nostre montagne, offrendo esaltanti prove di coraggio, generosità e abnegazione soprattutto in quei conflitti dove il terreno e le condizioni climatiche costituivano impervi ostacoli".

    Il movimento verticale - "la verticalità" - è la base costitutiva delle Truppe Alpine che da sempre operano in montagna. La frequentazione di un ambiente severo come quello degli scenari dolomitici consente, ancora oggi, di perfezionare la preparazione tecnica, fisica e morale di professionisti che giornalmente sono chiamati ad operare in Italia e all'estero.

    Gli alpini di oggi sono parte integrante del sistema sicurezza in montagna che ha nel servizio meteomont, nel soccorso piste e soprattutto nelle Squadre Soccorso Alpino Militare (SSAM) un saldo riferimento per il sistema di protezione civile al quale molto spesso i reggimenti alpini hanno contribuito nelle recenti emergenze.

    Dall'Esercito, "in questa giornata in cui si ricorda la loro epopea storica, motivo di forte orgoglio e coesione, giunga a tutte le Penne nere di ieri e di oggi l'augurio e il ringraziamento per il costante e profondo impegno in favore della Patria". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza