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A Milano bufera social per cartello sessista al bar, rimosso

A Milano bufera social per cartello sessista al bar, rimosso

Gestori chiedono scusa. Maran, non tutti locali meritano aiuto

MILANO, 21 settembre 2020, 15:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ha scatenato proteste, soprattutto via social, tanto che poi è stato rimosso, il cartello con frasi considerate sessiste e poco rispettose delle donne esposto in un locale che si trova nella zona dell'Università Bocconi a Milano, 'The Social Chupiteria'. Il cartello proponeva dei "giochi" per le clienti donne, ad esempio "se dai un bacio al barista vinci 5 chupiti", oppure "un bacio tra due ragazze vale 2 chupiti" e ancora "se fai vedere il seno vinci chupiti" e la quantità poi variava in base alla taglia di reggiseno. A segnalare il cartello con un post sulla sua pagina Facebook, corredato di foto, è stato Luca Gibillini, ex consigliere comunale di centrosinistra che lavora in Comune.
    "Ok, Houston, abbiamo un problema - ha scritto -. Pieno centro di Milano".
    Il post è stato commentato in modo negativo da molte persone, da consiglieri comunali e anche dall'assessore all'Urbanistica del Comune, Pierfrancesco Maran: "coi tavolini all'aperto ci siamo posti l'obiettivo di salvare i locali milanesi e la nostra socialità - ha scritto riferendosi ai provvedimenti adottati dal Comune per favorire la posa di tavolini all'esterno dei locali per l'emergenza Covid -. Obiettivamente non tutti meritano di essere salvati".
    La bufera social ha portato i gestori del locale a intervenire con la rimozione del cartello e con le scuse postate sulla pagina Facebook. "Spesso le goliardate che fanno ridere noi stessi non ci rendiamo conto che possono ferire altre persone..questo è il nostro caso e ci scusiamo per chi si è sentito colpito. Il cartello con le regole, mai attuate ovviamente, è stato rimosso. Per il resto siamo un gruppo di ragazzi che cerca di lavorare in maniera seria e responsabile non colpiteci per un cartello".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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