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Preso Johnny lo zingaro: "ho fatto una sciocchezza"

Preso Johnny lo zingaro: "ho fatto una sciocchezza"

Sotto torchio un 40enne che ha aiutato il latitante

SASSARI, 15 settembre 2020, 12:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ho fatto una grossa fesseria, lo so". Così Giuseppe Mastini, 63 anni, noto come Johnny lo zingaro, l'ergastolano recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, sparito dopo un permesso premio lo scorso 5 settembre, si è arreso agli uomini della Squadra mobile della Questura di Sassari che stamattina l'hanno rintracciato in un casolare delle campagne di Taniga, tra Sassari e Sorso. "Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale", ha detto agli uomini coordinati dal dirigente Dario Mongiovì.
    Capelli biondo platino e sfumatura alta: così aveva tentato di rendersi irriconoscibile, ma gli agenti l'hanno immediatamente riconosciuto. Si trovava all'interno di un immobile di campagna, utilizzato come deposito o per qualche spuntino, di proprietà di un quarantenne sassarese con qualche piccolo precedente, che in questo momento è sotto il torchio degli investigatori. L'uomo potrebbe essere accusato di favoreggiamento. Si ipotizza che sia stato proprio lui a far sparire Johnny lo zingaro poco dopo aver firmato in Questura alla fine del permesso premio, a poco più di un'ora dall'orario in cui era previsto il suo ingresso in carcere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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