Insieme ad altre due donne fece
parte della formazione partigiana che entrò per prima a Milano
il 27 aprile del 1945 partecipando alla liberazione della città
quando ancora i cecchini fascisti sparavano. E' morta oggi a 98
anni in una casa di riposo del Pavese - era originaria della
provincia, nacque a Santa Giulietta - Dina Croce. Lo ha reso
noto il presidente provinciale milanese dell'Anpi, Roberto
Cenati che ha manifestato il cordoglio dell'associazione e l'ha
ricordata come "un personaggio di rilievo della Resistenza".
Partigiana e staffetta di collegamento del Comando della
Brigata Garibaldina Crespi e poi della Divisione Aliotta,
scendeva in bicicletta a Milano dal Comando Partigiano di
Zavattarello (Pavia) e dal capoluogo vi risaliva una o due volte
la settimana. Dina Croce era in contatto con Tino Casali, Italo
Pietra, Paolo Murialdi, Luchino Dal Verme: raccontava di non
essersi mai tirata indietro e di avere partecipato alla
Resistenza perché quella era la cosa giusta da fare nonostante i
rischi corsi durante i terribili rastrellamenti nazifascisti.
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