Giorni di super lavoro, non solo
per l'emergenza Covid, nei tre aeroporti sardi per il personale
di vigilanza addetto alla sicurezza negli imbarchi.Proseguono
infatti incessati, anche in questa particolare estate 2020, i
sequestri di sabbia, conchiglie e ciottoli portati via dai
litorali dell'Isola dai turisti, nella maggior parte dei casi
italiani: nei tre scali si viaggia a pieno regime. Secondo
quanto apprende l'ANSA dall'associazione 'Sardegna rubata e
depredata', che oggi ha fatto un mini bilancio stagionale, in
queste giornate ci si aggira sui 50 chili per ogni aeroporto,
quindi 150 circa complessivamente. I furti di sabbia vengono
perpetrati a seconda dei territori di competenza: a Elmas i
sequestri più frequenti riguardano i litorali dell'Oristanese,
come Is Arutas, o le coste del sud Sardegna da Chia, a Porto
Pino a Villasimius.
Nella zona Nord si va dalla spiaggia della Cinta di San Teodoro,
sino alla Pelosa di Stintino, i litorali di Alghero, o della
Costa Paradiso. "Purtroppo il lungo lockdown non ci ha reso
migliori come avevamo sperato in tanti..... ", fa sapere in un
post su fb l'associazione che ha anche inserito una foto di uno
dei recenti sequestri.
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