Dal 2011 pagava 5.500 euro al mese
a causa di un prestito da 550mila euro ricevuto dal clan ma gli
effetti della pandemia si stavano facendo sentire e, ormai
incapace di sostenere la pressione, ha scelto di denunciare:
subiva pressioni, minacce e botte da nove anni l'imprenditore di
Castellammare di Stabia che, alla fine, ha trovato il coraggio
di rivolgersi alla Guardia di finanza di Napoli.
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