"Abbiamo una responsabilità
collettiva per quello che è accaduto. Forse non siamo stati del
tutto capaci di fare il nostro dovere": il procuratore della
Repubblica di Terni Alberto Liguori lo ha detto nella conferenza
stampa per illustrare le indagini che hanno portato al fermo di
quarantunenne per i due ragazzi trovati morti in casa. "Noi
procura - ha sottolineato il magistrato - forse abbiamo avuto
fortuna, i carabinieri hanno avuto intuito investigativo. Nel
giro di pochissime ore avevano già imboccato la strada giusta"
Gli inquirenti hanno intanto ipotizzato che potrebbero essere
stati metadone o codeina, ma anche entrambi, assunti insieme, ad
avere provocato provocato la morte nel sonno del quindicenne e
del sedicenne. Saranno comunque le autopsie e gli esami
tossicologici a chiarire esattamente le cause dei decessi.
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