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Investito sulle strisce a Roma, muore un 15enne. "Qui un far west, corrono tutti"

Arrestato il 22enne al volante: sarebbe risultato positivo al test tossicologico

Un ragazzo di neanche 15 anni è morto investito da un'auto nella tarda serata di ieri a Roma, in via Francesco Cilea, in zona Infernetto. Al volante un giovane di 22 anni, arrestato: è risultato positivo all'esame tossicologico. Il 15enne era uscito con gli amici per festeggiare l'ultimo giorno di scuola e stava attraversando sulle strisce pedonali con due amici. Avrebbero percorso il primo tratto di strada poi i due amici vedendo l'auto arrivare sono riusciti a indietreggiare mentre lui è stato centrato.

Sul posto sono intervenute numerose pattuglie della polizia locale e il 118. Il personale sanitario ha provato a rianimare il ragazzino, ma non c'è stato nulla da fare. 

"L'auto è arrivata come un missile" hanno raccontato alcuni testimoni.  "Qui è il far west. Corrono tutti come matti. E' il terzo investimento mortale in pochi mesi. Su questa strada sono già morti una donna e un ragazzo". A dirlo Ivana, una residente dell'Infernetto. "Ci sentiamo abbandonati - dice un'altra - qui su via Cilea corrono tutti. Più che dire ai nostri figli di attraversare sulle strisce che dobbiamo fare". I residenti chiedono "più controlli, autovelox e dossi per evitare di correre".

"Ero a pochi metri di distanza da lui. Ho sentito un botto fortissimo, sembrava uno sparo". A parlare Lorenzo un amico di Mattia. "L'impatto e' stato fortissimo - racconta un altro - Mattia era sulle strisce, la strada era illuminata da un lampione, è stato sbalzato per venti metri. L'auto e' andata avanti per diversi metri poi si è fermata. Secondo me lo ha fatto solo perché si è distrutta nell'impatto".

Ad arrivare sul posto, dopo l'impatto, amici e i genitori del ragazzo. Mattia avrebbe compiuto 15 anni a ottobre. L'incidente è avvenuto a poca distanza da casa.  "Mattia resta con mamma, non mi lasciare". E' quanto avrebbe detto ieri sera tra le lacrime la mamma di Mattia. "Era sconvolta - dicono le mamme di alcuni amici del ragazzo - anche noi non dimenticheremo mai quella scena. E' stato terribile, una scena straziante".

La Procura di Roma ha disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo. L'investitore è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale. Verrà ascoltato nei prossimi giorni dal gip nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia.

Il quartiere dell'Infernetto si stringe al dolore dei genitori del ragazzo morto investito dall'auto. La notizia ha presto fatto il giro e in molti sono accorsi in via Cilea, sul luogo della tragedia. "Quella strada è stata sempre pericolosa - dice un residente -. Si corre all'impazzata nonostante ci siano anche le strisce pedonali e i cartelli dell'uscita dei ragazzi da scuola". Via Cilea, infatti, si trova proprio davanti ad uno degli ingressi della scuola elementare "Francesco Cilea", non distante dalla Cristoforo Colombo, l'arteria che collega il litorale con il centro di Roma. "Vedo gente sfrecciare con le loro auto a velocità assurde e a tutte le ore per le vie di Palocco e Infernetto anche nelle vie più strette e attaccate alle abitazioni - si lamenta Giuliano - ormai sta diventando un fenomeno senza controllo e le conseguenze purtroppo possono essere queste". Sono in molti a chiedere l'installazione di dossi e a breve potrebbe anche partire una raccolta di firme.

   

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