"Prendiamo atto delle dichiarazioni
della Procura di Bergamo che ci sembrano in linea con ciò che
noi abbiamo sempre sostenuto, è un segnale significativo che la
posizione della Regione Lombardia era corretta". Così l'avvocato
Jacopo Pensa, difensore del governatore Attilio Fontana, ha
commentato con l'ANSA le dichiarazioni di ieri, dopo la
testimonianza del presidente lombardo, del procuratore facente
funzione Maria Cristina Rota, la quale ha spiegato che
l'istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto
essere "una decisione governativa.
Le parole del procuratore Rota, secondo il legale Pensa, sono
"un segnale significativo che la
posizione della Regione Lombardia era corretta sia
nell'interpretazione che nella percezione di quanto stava
avvenendo. Erano arrivati i militari in zona e con ciò c'era la
percezione che l'esecuzione dell'istituzione della zona rossa
sarebbe stata in capo al Governo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA