Al reparto 'Pringe', ossia pronto
intervento geriatrico, del Pio Albergo Trivulzio di Milano, dove
"transita ogni paziente" proveniente da ospedali e ricoverato
nella struttura, "già alla fine di febbraio" un medico e una
caposala "si assentavano per malattia" per sospetto Covid. E'
quanto è scritto in una delle denunce di infermieri e operatori
finite nell'inchiesta della Procura di Milano per epidemia e
omicidio colposi sulle oltre 200 morti di anziani nell'istituto
dall'inizio dell'emergenza. I "casi di contagio tra i sanitari
sono stati e sono ad oggi numerosi", scrive un'infermiera nella
denuncia, e tra questi cita appunto quelli di un medico in
servizio al 'Pringe' e di una caposala. Reparto nel quale, tra
l'altro, stando alle analisi delle cartelle cliniche sequestrate
dalla Gdf nel corso delle perquisizioni dei giorni scorsi, già a
partire da gennaio ci sarebbero stati casi di polmoniti
sospette. Al Pringe, tra l'altro, a metà marzo arrivarono una
ventina di pazienti provenienti da altri ospedali.
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